L’Unione Europea ha deciso di destinare fino a 8 miliardi di euro alle regioni meridionali dell’Italia per promuovere i quattro settori non ancora sufficientemente sviluppati. Il Governo e la Commissione Europea hanno raggiunto un’intesa e i programmi cofinanziati con l’Ue si focalizzeranno sulla promozione dell’istruzione, della banda larga, delle infrastrutture e dell’occupazione.
Il commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hann, ha siglato l’accordo con il ministro per i rapporti con le regioni, Raffaele Fitto e gli otto presidenti delle regioni meridionali. Nella premessa all’intesa si ricorda che il piano sottoscritto dà seguito “agli impegni assunti dal Governo con la lettera al presidente della Commissione europea e al presidente del Consiglio europeo del 26 ottobre”. Verrà inoltre costituito un “Gruppo di Azione” che si occuperà di “definire e attuare la revisione strategica dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013”.
Infine, si legge nell’accordo, l’Italia propone una “riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale” – probabilmente dal 50% al 25% – e che le risorse rese così disponibili “saranno programmate prioritariamente sugli interventi ferroviari individuati come prioritari sulla base di una istruttoria da completare entro il 31 dicembre 2011”.