Ancora una battuta d’arresto per il risparmio gestito, che a gennaio registra una raccolta netta negativa per 1,51 miliardi dopo i -582 milioni di dicembre 2013 che avevano segnato la fine di una serie positiva durata undici mesi.
Pesano sul risultato finale le operazioni infragruppo legate a Mediolanum, che hanno comportato l’uscita dal perimetro della rilevazione di 13 miliardi di euro. Secondo i dati preliminari diffusi oggi da Assogestioni, le gestioni di portafoglio registrano un rosso di 5,4 miliardi (-3,4 mld adicembre), frutto di -6,4 mld degli istituzionali (-3 mld il mese precedente) e di + 995 del retail (-334 mln).
Vanno invece bene le gestioni collettive con la raccolta che sale a +3,9 miliardi da +2,8 mld di dicembre e tutta attribuibile ai fondi aperti. Il patrimonio totale sale leggermente a 1.334.813 milioni dai 1.332.436 di dicembre. Tra i gruppi con la raccolta netta positiva piu’ alta a dicembre ci sono gruppo Generali (+4,4 mld), Intesa SanPaolo (+1,4 mld), Poste Italiane (che balza a +1,8 mld). Per Azimut +672 mln.
Discorso a parte per Mediolanum: dal primo gennaio 2014 ha eliminato i mandati di gestione infragruppo da MediolanumVita verso Mediolanum Gestione Fondi. L’operazione, si legge nelle note di Assogestioni, ha comportato l’uscita dal perimetro della rilevazione Assogestioni di 13.216 milioni, registrati a diminuzione del patrimonio gestito e come raccolta netta negativa di gennaio. Il fenomeno non e’in alcun modo collegato a disinvestimenti della clientela.