Dopo lo sprint di inizio anno, l’industria italiana del risparmio gestito ha rallentato ad aprile. Secondo gli ultimi dati di Assogestioni, il mese scorso la raccolta netta si è attestata a 9,029 miliardi di euro, in calo rispetto ai 10,1 miliardi di marzo. Tuttavia, il saldo rimane positivo e porta la raccolta totale da inizio anno a sfiorare i 40 miliardi di euro, contro i 29,9 miliardi dei primi quattro mesi del 2016.
Nel dettaglio, fra marzo e aprile si è registrato un incremento nelle gestioni collettive (+7,1 miliardi da +5,2) e un ridimensionamento delle gestioni di portafoglio (+1,9 miliardi da +4,9). Fin qui, la raccolta netta complessiva del 2017 è positiva per 36,9 miliardi di euro. Stabile il patrimonio gestito, a 1.984 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i fondi aperti, che costituiscono la categoria più rilevante in termini di raccolta, il saldo di aprile è positivo per 7,15 miliardi di euro (5,1 miliardi a marzo) con un +3,3 miliardi degli obbligazionari (+1,8 miliardi), un +1,6 dei flessibili (+1,56) e un +1,2 miliardi dei bilanciati (+1,6). I fondi di diritto estero registrano una raccolta netta di 6,3 miliardi ad aprile a fronte dei 784 milioni di quelli di diritto italiano.