L’estate comincia bene per l’industria italiana del risparmio gestito. Secondo i dati pubblicati oggi da Assogestioni, a giugno i fondi hanno raccolto nel nostro Paese 13,83 miliardi di euro, doppiando quasi la cifra di maggio (7,14 miliardi) e portando a 57 miliardi la raccolta netta consolidata da gennaio (+62 miliardi sul 2013).
A questo risultato hanno contribuito i fondi aperti (+7,3 miliardi), i mandati istituzionali (+5,8 miliardi) e le gestioni di portafoglio retail (+744 milioni). Il patrimonio complessivamente gestito dall’industria è salito al nuovo massimo storico di 1.456 miliardi, grazie sia all’andamento positivo della raccolta sia per l’effetto performance.
Il 54,5% delle masse, pari a circa 794 miliardi, è rappresentato dalle gestioni di portafoglio; il 45,5%, circa 662 miliardi, è investito nelle gestioni collettive.
Sempre a giugno, tra i fondi aperti, i prodotti di diritto italiano hanno messo a segno una raccolta positiva di oltre 3,8 miliardi di euro. L’intero settore dei fondi aperti ha registrato una raccolta netta per 7,31 miliardi (6,14 miliardi in maggio), allungando così all’ottavo trimestre consecutivo la serie positiva.
Le masse gestite da questo comparto ammontano a 620,36 miliardi (+41,85 miliardi da inizio anno), pari al 42,6% del totale. Segno positivo anche per i fondi esteri, con 3,4 miliardi. I fondi flessibili (+4 miliardi) si sono posizionati in cima alle preferenze dei sottoscrittori, seguiti dai prodotti obbligazionari (+1,5 miliardi), hedge (+911 milioni), azionari (+690 milioni) e bilanciati (+390 milioni).