Il quarto trimestre del 2016 è stato positivo per l’industria italiana del risparmio gestito, ma la crescita della raccolta ha fatto segnare un deciso rallentamento rispetto al periodo luglio-settembre. In base ai dati diffusi da Assogestioni, l’ultimo quarto del 2016 si è chiuso con flussi netti positivi per 7,5 miliardi di euro, contro l’aumento di 19,6 miliardi messo a segno nel terzo trimestre.
Il 2016 registra così una raccolta netta di +55,6 miliardi, contro i +142 miliardi del 2015, che nel solo quarto trimestre aveva segnato +21 miliardi. L’anno si è comunque concluso con un patrimonio record a quota 1.943 miliardi, dai 1.925,8 miliardi nel terzo trimestre e oltre 100 miliardi in più rispetto ai 1.834,6 miliardi del 2015.
Nel quarto trimestre, i fondi aperti hanno totalizzato una raccolta netta di 6 miliardi contro i quasi 16 miliardi del precedente e hanno chiuso l’anno a 34,4 miliardi. I fondi chiusi segnano nel trimestre un saldo positivo per 692 milioni (293 milioni nei mobiliari e 399 milioni negli immobiliari), contro i 62 milioni dei tre mesi precedenti, per un totale a fine anno di 813 milioni.
Le gestioni di portafoglio segnano nel quarto trimestre +816 milioni di raccolta, dopo i +3,6 miliardi nel precedente e chiudono l’anno a +20,4 miliardi. Di rilievo l’esodo dalle Gpm retail (raccolta netta -1,3 miliardi nel trimestre e -2,4 miliardi nell’anno) e dalle gestioni di prodotti previdenziali (-1,8 miliardi e -439 mln), mentre le gestioni di prodotti assicurativi segnano +2 miliardi nel trimestre e +20,6 miliardi sull’intero 2016.