Frena l’industria del risparmio gestito, in quello che, comunque, si preannuncia come un anno da record per il settore. Secondo i dati diffusi da Assogestioni, infatti, nel mese di ottobre la raccolta netta si è attestata a quota 5 miliardi di euro, contro gli 8,7 miliardi registrati a settembre. Si tratta del dato mensile peggiore dell’anno.
Da inizio 2015 il dato complessivo di raccolta si è attestato a quota 126 miliardi di euro, vicinissimo al record assoluto sui 12 mesi registrato nel 2014, a quota 128,7 miliardi. Un massimo storico che, invece, è stato già toccato per quanto riguarda il patrimonio gestito, arrivato alla quota record di 1.816,13 miliardi.
Nel dettaglio, nel mese di ottobre, la performance delle gestioni collettive si è mostrata tutto sommato stabile rispetto al mese di settembre, a 2,84 miliardi di saldo netto contro 2,82. Significativo, invece, il calo delle gestioni di portafoglio, a 2,16 miliardi da 5,88 miliardi, dopo la discesa degli istituzionali a 2,19 miliardi dai 6 miliardi di settembre.
In leggero aumento la raccolta dei fondi aperti (+2,88 mld da +2,79 mld), su cui spicca il revival degli azionari, con un saldo netto di 1,59 miliardi contro i 70 milioni di settembre. Gli obbligazionari, invece, fanno segnare un flusso netto negativo per -1,27 miliardi dopo -1,35 miliardi.