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Fondi, frena la raccolta: +935mln nel II trimestre

FIRSTonline

Forte rallentamento per l’industria del risparmio gestito. Secondo i dati di Assogestioni, la raccolta netta nel secondo trimestre si è fermata, infatti, a circa 935 milioni di euro, dai 27,5 miliardi registrati nel primo trimestre. Si tratta del saldo più basso dal quarto trimestre del 2012, quando la raccolta fu negativa. Chiara la diminuzione rispetto all’anno precedente: nel primo semestre del 2015 la raccolta era stata di 96 miliardi, contro i 28,4 del primo semestre di quest’anno.

In ogni caso, alla fine di giugno il patrimonio gestito totalizzava 1.871,5 miliardi, in progresso dai 1.856,8 miliardi registrati a marzo e molto vicino ai massimi storici del settore.

Nel dettaglio, il secondo trimestre ha visto deflussi per 1 miliardo di euro dalle gestioni collettive contro +13,5 miliardi nel primo trimestre, mentre le gestioni di portafoglio hanno registrato una raccolta netta positiva per 1,94 miliardi, ma nettamente inferiore ai +14 miliardi dei tre mesi precedenti.

Tra i fondi aperti, evidente l’emorragia dai monetari (-7,1 miliardi contro +7,7 miliardi). Segno meno anche per gli azionari (-2,7 miliardi da +1,2 miliardi), mentre gli obbligazionari hanno ripreso slancio (+3,7 miliardi da +361 milioni). In accelerazione anche i flessibili (+4,6 miliardi da +3,2 miliardi).

A livello di patrimonio gestito, le gestioni collettive chiudono i tre mesi a giugno a 895,2 miliardi, non lontano dagli 897 miliardi del trimestre precedente e le gestioni di portafoglio aumentano a 976 miliardi da 960 miliardi. Tra i fondi aperti (847,5 miliardi), gli obbligazionari restano al primo posto per patrimonio gestito con 359 miliardi (da 351,5 miliardi nel primo trimestre), pari al 42,3% del totale.

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Categories: Finanza e Mercati