Banca d’Italia e Consob “monitorano le conseguenze del conflitto in atto sui fondi di investimento con esposizioni verso attività russe, bielorusse e ucraine, in considerazione delle significative incertezze sia nella valutazione degli asset che nella loro liquidità”. Lo scrivono le due Autorità in un comunicato congiunto, sottolineando che comunque “resta nella responsabilità del gestore del fondo svolgere un’analisi accurata per accertare quali misure e strumenti siano attivabili a livello nazionale e a quali condizioni, soppesando attentamente i vantaggi e gli svantaggi per gli investitori che desiderano sottoscrivere, rimborsare o continuare a investire nel fondo”.
In ogni caso, Bankitalia e Consob ribadiscono che “continueranno a monitorare gli impatti del conflitto e a fornire indicazioni sulle questioni derivanti dalla guerra in Ucraina”, ma rammentano anche che “ai soggetti vigilati” è già stata rappresentata, con un comunicato dello scorso 7 marzo, “l’esigenza del pieno rispetto delle misure restrittive decise dall’Unione Europea in risposta alla situazione in Ucraina”.