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Fondi: balzo raccolta e patrimonio record

FIRSTonline

Dopo la frenata registrata in primavera, l’industria italiana del risparmio gestito torna ad accelerare nel terzo trimestre. Secondo i dati diffusi oggi da Assogestioni, la raccolta netta del settore è stata positiva per 19,6 miliardi di euro fra luglio e settembre, contro il saldo di +935 milioni con cui si era chiuso il secondo trimestre. Da inizio anno il totale della raccolta netta sale così a 48 miliardi e il patrimonio gestito raggiunge il nuovo massimo storico di 1.927 miliardi di euro (da 1.871,5 miliardi a giugno). Nel terzo trimestre del 2015, la raccolta era stata pari a 25 miliardi e il totale da inizio anno aveva raggiunto ben 120 miliardi.

Nel trimestre allo scorso settembre brilla la performance dei fondi aperti, con flussi positivi per 16 miliardi contro -1 miliardo nel secondo trimestre, a un totale di 28,4 miliardi da gennaio. I fondi chiusi saldano il trimestre a +62 milioni dopo -10 milioni, accumulando da inizio anno +122 milioni. Le gestioni di portafoglio segnano una raccolta netta di 3,6 miliardi (per 2,2 miliardi relativi a gestioni di prodotti assicurativi), contro 1,9 miliardi del secondo trimestre, totalizzando da inizio anno 19,6 miliardi.

Tra i fondi aperti, i più gettonati nel trimestre sono stati gli obbligazionari, con +9,4 miliardi dopo 3,68 miliardi nei tre mesi precedenti, a un totale di 13,5 miliardi da inizio anno. Incalzano i flessibili con +5,1 miliardi nel terzo trimestre, dopo +4,6 miliardi nel secondo, per complessivi 12,9 miliardi nei nove mesi. Allungano il passo i bilanciati con +1,36 miliardi, dopo +624 milioni e con +2,9 miliardi da inizio anno.

Trimestre in positivo per gli azionari con +523 milioni, dopo la grande fuga del secondo trimestre (-2,7 miliardi), ma non basta a portare il segno più sul saldo dei 9 mesi che si chiude a -971 milioni. Segno meno nei tre mesi a settembre anche per i fondi monetari (-383 milioni), anche se non è l’emorragia segnata nei tre precedenti (-7,1 miliardi) e da inizio anno il saldo è di +176 milioni.

I fondi di diritto italiano hanno segnato nel terzo trimestre una raccolta netta di 4,5 miliardi, più del doppio rispetto al secondo trimestre (1,9 miliardi), per un totale da inizio anno di 5 miliardi. I fondi di diritto estero hanno chiuso i mesi estivi a +11,4 miliardi, dopo i gelidi -2,9 miliardi del secondo trimestre, potendo contare comunque su un saldo positivo per 23,3 miliardi da inizio anno.

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