Ai giovani spettano solo 4,53 miliardi di euro delle risorse europee. Secondo l’esame degli interventi programmati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sul NEXT Generation EU per i giovani italiani rimangono solo le “briciole”.
È quanto emerge sul sito web dedicato all’”Osservatorio politiche Giovanili”, una piattaforma in cui sono confluite tutte le iniziative della Fondazione Bruno Visentini che ruotano attorno al tema dei giovani e soprattutto alla lotta al divario generazionale.
Le risorse del programma rappresentano l’occasione per affrontare i numerosi problemi di crescita dell’economia italiana, amplificati dalla crisi sanitaria. Il nostro Paese – maggior beneficiario di queste risorse – dovrà predisporre entro primavera il proprio PNRR secondo le linee guida emanate dalla Commissione europea.
Di 223 miliardi di euro di risorse complessive previste per sei anni, le misure generazionali dirette ai giovani sono articolate in sette interventi – individuati nel PNRR – per un totale di 4,53 miliardi di euro, pari al 2,02% dello stanziamento complessivo. Di questi, circa 3,6 miliardi di euro sono programmati nel Recovery Plan e 930 milioni nel ReactEU.
I sette interventi si concentrano sulla Missione 4 “Istruzione e ricerca” e Missione 5 “Inclusione e coesione”, mentre le Linee guida della Commissione Europea del 22 gennaio 2021 prevedono la concentrazione delle politiche giovanili in un unico pilastro.
I dati sono stati discussi ieri mattina presso le Commissioni riunite Bilancio e Affari Sociali della Camera dei deputati dal Consiglio Nazionale Giovani, con il quale la Fondazione Bruno Visentini ha un Protocollo di Intesa per il monitoraggio e la valutazione delle attuali politiche pubbliche giovanili.
Nel quadro delle sue attività l’Osservatorio si rivolge ad istituzioni, operatori economici e sociali e alla società civile, attraverso la formulazione di proposte di policy ampiamente dibattute e la promozione di progetti, co-finanziati da fondi europei diretti e da PON, destinati ad una fitta rete di istituti scolastici provenienti da tutta Italia