L’alluvione di regole che l’Europa sta rovesciando su banche e assicurazioni rischia di creare non pochi problemi alle istituzioni finanziarie italiane soprattutto perché la nuova regolamentazione privilegia la stabilità finanziaria sottovalutando gli aspetti macro e trascurando la crescita.
Ne ha parlato anche il Governatore Ignazio Visco nelle sue “Considerazioni finali” all’assemblea della Banca d’Italia del 26 maggio e ne ha parlato un recente seminario della Fondazione Bruno Visentini a Orvieto, nel quale sono intervenuti l’ex ministro e direttore generale emerito di Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni, l’onorevole Bruno Tabacci, il direttore scientifico della Fondazione, Gustavo Visentini e numerosi accademici soprattutto della Luiss e dell’Università Cattolica di Milano.
Dal seminario di Orvieto è nata l’idea di costituire presso la Fondazione Bruno Visentini un Osservatorio permanente focalizzato sulla ricognizione delle norme e dei principi sottesi alle nuove regole europee per banche e assicurazioni, con l’occhio al meccanismo unico di vigilanza e di risoluzione delle crisi nel settore finanziario e ai loro effetti sull’Italia.
In campo bancario i riflettori saranno puntati in particolare sugli effetti del bail-in previsto dal secondo pilastro dell’Unione bancaria europea. Nel campo assicurativo invece particolare attenzione sarà rivolta all’indagine sui poteri di vigilanza dell’EIOPA e delle Autorità nazionali con riferimento agli stress test e alla necessità di evidenziare fattori di vulnerabilità del settore.