“Io vengo dal Vaticano dove 118 cardinali hanno fatto un Papa in quattro e quattr’otto e qui non si riesce a fare il presidente di una Fondazione senza un quattrino”. Questa la dichiarazione di Antonio Paolucci, il direttore dei Musei Vaticani, che ha commentato – all’uscita di Palazzo Sansedoni – l’ennesima fumata nera per l’elezione del presidente della Fondazione Monte dei Paschi.
Anche nella seduta odierna, i 14 componenti della Deputazione Generale che devono eleggere il presidente e i 4 componenti della Deputazione amministratrice non hanno trovato un’intesa.
Il candidato con maggiori chance di farcela resta per il momento Francesco Pizzetti, già presidente dell’Authority garante della privacy dal 2005 al 2012. Pizzetti è appoggiato dal sindaco Bruno Valentini che vuole affidare la Fondazione a una figura di primo piano del panorama politico nazionale, che sia però estranea al mondo bancario per evitare contrapposizioni con i vertici del Monte. Altro nome sul tavolo è quello di Antonella Mansi vice presidente di Confindustria e già leader degli imprenditori toscani.