La Fondazione Mps si dota di un nuovo statuto. Il regolamento del principale azionista della banca senese punta a ridurre il peso degli enti locali nella nomina degli organi amministrativi ed è entrato in vigore dopo il via libera del Tesoro, arrivato nel corso della giornata di ieri.
Nel comunicato diffuso dalla Fondazione si parla di “testo fortemente innovativo e per certi aspetti rivoluzionario”. Snellite la Deputazione Generale (da 16 a 14 membri) e la Deputazione Amministratrice (da 6 a 4), nel nuovo statuto viene ridisegnata la mappa degli Enti designanti, riducendo sensibilmente, come detto, la quantità di nomine in mano a Comune e Provincia.
Tra le prerogative del nuovo regolamento anche il taglio dei costi degli amministratori e requisiti più stringenti per quanto riguarda l’incompatibilità con altre cariche, con la previsione di finestre temporali di almeno un anno dalla loro cessazione.