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Fondazione Golinelli: piccoli scienziati crescono

Video, cartoni animati, app: la scienza si spiega anche così ed è così che hanno realizzato esperimenti di biotecnologia, biochimica e biologia molecolare in laboratori d’avanguardia 600 ragazzi di 85 scuole italiane che hanno frequentato la Summer School della Fondazione Golinelli e che verranno premiati venerdì 25 novembre al Teatro Comunale di Bologna

Fondazione Golinelli: piccoli scienziati crescono

Video, cartoni animati, app: la scienza si spiega anche così, anzi soprattutto così. È quanto possono raccontare 600 ragazzi di 85 scuole italiane, che hanno frequentato l’VIII edizione del Summer School della Fondazione Golinelli, realizzando esprimenti e progetti in laboratori all‘avanguardia e traducendo il loro lavoro in un prodotto divulgativo multimediale. Cinque di questi lavori di comunicazione scientifica su biotecnologia, biochimica e biologia molecolare, verranno premiati venerdì 25 novembre al Teatro Comunale di Bologna.

Si va da Melapp, applicazione per promuovere un sito sul volto scientifico delle mele, a uno spot sulla celiaca in 80 secondi, alla rivisitazione di una storia di Harry Potter per svelare i segreti genetici del capello, a “Minacce intestine”, un caso di omicidio con protagoniste le cellule del sangue, al fumetto-cartone su Pink Lady che cerca i genitori. Insomma giocare, creare e imparare sono verbi che vanno molto d’accordo in questo tipo di formazione all’avanguardia che è il tratto distintivo della fondazione Golinelli. 

Il processo di apprendimento va dalla pratica, alla teoria e viceversa e deve sfociare sempre in una sintesi fruibile dal grande pubblico. Capire bene cose complicate significa essere in grado di spiegarle semplicemente e questa ricetta vincente è alla base del percorso compiuto da questi fortunati studenti, di età compresa fra i 14 e i 19 anni. 

All’atto conclusivo del percorso, i ragazzi riceveranno domani anche l’aiuto di un esperto della comunicazione, il giornalista scientifico Paolo Attivissimo che terrà una lezione dal titolo “Anche tu detective antibufala: tecniche e strumenti per distinguere fra fatti veri e notizie infondate nei media d’oggi”. Una bussola indispensabile per orientarsi nel mare magnum della rete: “Internet – spiega il giornalista – offre a ciascuno di noi un potere di verifica senza precedenti nei confronti delle notizie. Partendo da esempi concreti, presi dai media tradizionali oltre che da Internet, vengono presentate le sorprendenti ragioni psicologiche, sociali ed economiche che alimentano le bufale e che hanno portato a un calo di attendibilità del giornalismo tradizionale. Vengono inoltre proposte alcune regole pratiche e tecniche d’indagine informatica alla portata di tutti per orientarsi meglio fra fatti e fandonie”

A seguire il colonnello Giampietro Lago, comandante RIS di Parma, introdurrà gli ascoltatori ai misteri de “La genetica forense”. L’incontro si apre alle 14,15, l’ingresso è gratuito e aperto al pubblico. I saluti saranno affidati ad Antonio Danieli, direttore generale Fondazione Golinelli; Stefano Versari, direttore generale Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna; Alessandra Locatelli, Orientamento e rapporti con il sistema scolastico – Università di Bologna.

Premiazione verso le 17 con Marino Golinelli, fondatore e presidente onorario Fondazione Golinelli, Fulvio Macciardi, direttore generale Teatro Comunale Bologna, Antonio Danieli.

In una nota la Fondazione ricorda le caratteristiche della Summer school: punto di riferimento nazionale per l’apprendimento della cultura scientifica ed eccellenza del territorio emiliano-romagnolo, offre la possibilità di confrontarsi per una settimana con la microbiologia, la biologia molecolare, la genetica, sotto la guida di tutor di laboratorio. I corsi sono un’occasione per potenziare competenze e abilità manuali dei migliori studenti a livello nazionale, selezionati in modo meritocratico all’interno dei loro istituti, per stimolarne capacità critica e curiosità. Durante il periodo di stage (gli studenti sono suddivisi in gruppi di 8-10), ogni allievo è messo in condizione di operare in laboratori a posto singolo. Legando gli stage di laboratorio a temi scientifici di attualità, obiettivo è anche quello di stimolare i giovani sull’importanza della scienza e della tecnologia nella vita quotidiana, facendo comprendere il valore della ricerca, ma anche la rilevanza della divulgazione nella scuola e nella società.

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