Condividi

Fondazione Crt: nel 2023 erogati 71 milioni di euro sul territorio. Il patrimonio netto cresce a 2,5 miliardi

I fondi hanno reso possibile più di 1.300 progetti in vari settori. Il fondo di stabilizzazione è stato incrementato a 169 milioni di euro. Le cedole incassate hanno registrato un aumento del 28%

Fondazione Crt: nel 2023 erogati 71 milioni di euro sul territorio. Il patrimonio netto cresce a 2,5 miliardi

Nel 2023, la Fondazione Crt (Cassa di Risparmio di Torino) ha incrementato le risorse erogate sul territorio, raggiungendo 71 milioni di euro. L’esercizio finanziario si è chiuso con un avanzo di 121 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di 652 milioni di euro, migliorando rispetto ai 569 milioni del 2022. Il patrimonio netto ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro, + 6,6%, mentre il patrimonio investito ha superato i 3,6 miliardi di euro a valori di mercato.

Fondazione Crt: incrementato il fondo di stabilizzazione

Il fondo di stabilizzazione, volto a proteggere l’attività istituzionale della Fondazione CRT, è stato aumentato di 11,2 milioni di euro, portandolo a 169 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (contro i 158 milioni del 2022). Questa decisione riflette una gestione prudente ma flessibile ed efficiente, che cerca di ottimizzare la combinazione tra redditività e controllo del rischio. L’approccio è orientato alla diversificazione del portafoglio degli investimenti, alla preservazione nel tempo del valore del patrimonio e alla fornitura di risorse per l’attività istituzionale, anche rafforzando l’azione della Fondazione e dei suoi enti collegati.

Fondazione Crt: i risultati di gestione del 2023

Nel 2023, le cedole incassate hanno registrato un aumento del 28% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 138,9 milioni di euro, principalmente grazie all’incremento dei flussi da parte di UniCredit e Mundys. Il risultato di negoziazione è salito a 17,5 milioni di euro, +135%, grazie all’attività di gestione e valorizzazione dei titoli in portafoglio. Complessivamente, i proventi ordinari hanno raggiunto 166,6 milioni di euro, tra i migliori risultati degli ultimi 10 anni, escludendo componenti straordinarie presenti nell’esercizio precedente.

Questi risultati positivi hanno permesso alla Fondazione CRT di destinare 71 milioni di euro all’attività istituzionale e di effettuare significativi accantonamenti alle riserve patrimoniali: 24,1 milioni di euro alla riserva obbligatoria e 18,1 milioni di euro alla riserva per l’integrità del patrimonio, oltre a 4,3 milioni di euro al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI.

Fondazione Crt: più di 1.300 progetti sul territorio

Nel 2023, la Fondazione CRT ha deliberato risorse per un totale di 66,9 milioni di euro per l’attività istituzionale, aggiungendo 4,3 milioni di euro al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni dell’ACRI. Questo ha reso possibili oltre 1.300 progetti in vari settori, diffusi su tutto il territorio, con un aumento dell’8,6% nell’erogazione media per intervento deliberato, che è salita a 42.000 euro rispetto al 2022.

Le aspettative per il 2024

Il bilancio del 2023 riflette una solidità gestionale che permette alla Fondazione CRT di proiettarsi ottimisticamente verso il futuro, con l’obiettivo di mantenere un impegno erogativo costante anche nel 2024. Nel corso dell’anno, la Fondazione sarà attivamente coinvolta in diversi ambiti, tra cui la restituzione al pubblico del Tempio di Ellesija in occasione del Bicentenario del Museo Egizio e il completamento dei lavori sulla facciata di Palazzo Madama.

In linea con le direttive del DPP, la Fondazione si concentrerà su progetti destinati ai giovani, che combinano welfare, istruzione e cultura, e su iniziative volte alla protezione dell’assetto idrogeologico del territorio e alla promozione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche regionali.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ha recentemente venduto l’1,8% del capitale di Banco Bpm, ottenendo circa 140 milioni di euro, e ha avviato una serie di acquisti. Tra questi, vi è una quota della Banca del Fucino, istituto romano fondato nel 1923 da Giovanni Torlonia e attualmente guidato da Francesco Maiolini. L’investimento ammonta a circa 2 milioni di euro per una partecipazione dello 0,7% nella banca romana.

“Il 2023 ci ha permesso di tracciare la nuova rotta di Fondazione CRT, che ha aumentato le risorse destinate al territorio, puntando al contempo a mantenere un livello di erogazioni stabile nel tempo. L’obiettivo è far diventare Fondazione CRT non solo un punto di riferimento per le iniziative a supporto del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche un presidio di stabilità economica e finanziaria che possa intervenire a sostegno del territorio anche nelle fasi congiunturali più complesse” ha commentato il Presidente Fabrizio Palenzona.

Commenta