“Un incontro positivo”. Così viene descritto da fonti vicine alla situazione il faccia a faccia che ha avuto ieri sera il vicepresidente di Fondazione Carige, Pierluigi Vinai, al ministero dell’Economia. L’appuntamento è servito per fare il punto sulla situazione dell’ente dopo i rilievi mossi dal dicastero a cui spetta la vigilanza sulla fondazione. L’incontro era importante anche perchè si attendeva una posizione del Ministero sulla possibile nomina di Giuseppe Casale alla presidenza della fondazione su cui erano emersi dubbi di carattere interpretativo legati al fatto che il professore è già al secondo mandato.
Dalla squadra del ministero capeggiata dal direttore generale, Alessandro Rivera, tuttavia, secondo quanto risulta a Radiocor, sarebbe emersa la richiesta di procedere a una discontinuità più marcata individuando una figura esterna all’attuale gestione di Fondazione Carige per la presidenza. A questo punto, il consiglio di indirizzo che si riunirà giovedì dovrà riaprire le discussioni per individuare il candidato a guidare l’ente. In questi giorni si è parlato di Giovanni Maria Flick, ma anche questa ipotesi sembra perdere man mano di consistenza perchè il professore, molto vicino al Vaticano che l’aveva chiamato al capezzale del San Raffaele, è considerato troppo vicino alla sinistra per aver ricoperto il ruolo di ministro della Giustizia sotto il governo Prodi. Qualche chance in più potrebbe averle Luciano Pasquale, presidente della Camera di Commercio di Savona.
Oggi a Piazza Affari il titolo Banca Carige perde lo 0,85% a 0,5255 euro per azione.