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FOCUS BNL: Immobiliare, si riparte? Segnali contrastanti in Italia, ma in Europa il mercato sale

Il mercato immobiliare mostra segnali di ripresa sia in Europa sia Negli Stati Uniti. A fronte di una crescita generalizzata dei prezzi si osservano tuttavia alcune criticità.
Dopo più di tre anni di variazioni tendenziali negative, i prezzi delle abitazioni nei paesi dell’area euro hanno ricominciato a salire, in particolare in Irlanda e Germania, dove il valore delle compravendite nel 2014 è arrivato a €190 mld, il 50% in più del 2009.?

Negli Stati Uniti l’indice Case Shiller National a gennaio ha registrato un aumento del 4,5% a/a mentre i i pignoramenti sono scesi del 61% rispetto al picco del 2010. L’andamento del comparto immobiliare nel paese continua ad avere un forte impatto sul mercato del lavoro: la forte crescita dei prezzi in alcune grandi città che concentrano produzioni ad elevato valore aggiunto ha determinato la carenza di personale specializzato, che preferisce lavori meno qualificati e pagati in regioni dove però le quotazioni immobiliari sono più basse.?

In Italia il mercato immobiliare mostra segnali contrastanti: Istat in media d’anno nel 2014 i prezzi sono scesi del 4,2% a/a. Nel corso dell’anno passato è tornato però a crescere il numero delle compravendite residenziali arrivate a 417 mila, pari al 3,6% in più del 2013 ma il 52% in meno del picco registrato nel 2006. La fase di discesa delle quotazioni immobiliari e delle compravendite in Italia ha avuto un impatto rilevante soprattutto sul settore delle costruzioni il cui valore aggiunto nel IV trimestre del 2014 risultava del 33% inferiore al livello di inizio 2008.

 Le implicazioni sistemiche che l’andamento del mercato immobiliare ha sull’economia globale sono ormai evidenti. Negli Stati Uniti 11 delle passate 14 recessioni hanno visto la loro origine nel mercato immobiliare. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, due terzi delle ultime 50 crisi bancarie sistemiche sperimentate a livello mondiale sono state precedute da una brusca flessione dei prezzi degli immobili seguita a una fase di crescita eccessiva. In base a tali considerazioni il Fondo stesso e numerose banche centrali (tra cui la BCE) hanno avviato un monitoraggio sistematico delle condizioni del settore.


Allegati: Focus n. 14- 17 aprile 2015.pdf

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