Il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime sulla crescita globale, ma conferma quelle sull’Italia. Secondo il World Economic Outlook, il Pil mondiale crescerà del 3,4% nel 2016, con un taglio dello 0,2% rispetto alla previsione pubblicata lo scorso ottobre. Nel 2017 la crescita dovrebbe essere del 3,6%. Anche in questo caso la stima è dello 0,2% inferiore rispetto alla precedente. A pesare, sul ribasso mondiale, sono il rallentamento della Cina e l’uscita dalle misure monetarie non convenzionali negli Usa.
Invariate, invece, le previsioni di crescita per l’Italia, al +1,3% nel 2016 e al +1,2% nel 2017. Nel 2015 il pil dell’Italia è cresciuto dello 0,8% nel 2015. L’Fmi, inoltre, ha rivisto al rialzo le stime sull’area euro: il Pil dell’Eurozona dovrebbe crescere dell’1,7% nel 2016, contro il +1,6% previsto ad ottobre. Confermata la crescita all’1,7% per il 2017.
Tagliate, invece, le stime sugli Stati Uniti, che dovrebbero crescere del 2,6% sia nel 2016 che nel 2017, contro il 2,8% di entrambe le stime nelle previsioni di ottobe. La Cina crescerà del 6,3% nel 2016 e del 6,0% nel 2017.