L’Europa entrerà in una “spirale negativa di crollo della fiducia” se non saranno prese al più presto nuove misure. Lo ha detto David Lipton, primo vicedirettore generale del Fmi, che ha chiesto l’interruzione delle politiche monetarie restrittive nei paesi in cui l’inflazione si è allentata.
“Senza interventi – ha aggiunto Lipton dal Fifth Asian Financial Forum di Hong Kong -, l’Europa” rischia “una crescita stagnante e il calo dell’occupazione“. Ma non tutto è perduto: “Con misure significative e con il supporto internazionale, è possibile evitare una nuova fase della crisi”.
Lipton ha poi sostenuto che l’Asia dovrebbe giocare un ruolo maggiore nel Fmi. Il vicedirettore generale dell’istituzione di Washington ha citato anche l’Italia, sottolineando che sta facendo seri sforzi per convincere il panorama internazionale della sostenibilità dei suoi conti pubblici.