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Fmi promuove il Def di Renzi e oggi il Bot va a caccia di record. Piazza Affari stamani è in rialzo

FIRSTonline

Niente falchi. Alla Fed volano solo colombe. E Wall Street, dopo la pubblicazione ieri sera dei verbali della riunione della Fed del 19 marzo, ha spiccato il volo verso nuove vette. L’indice Dow Jones è salito dell’1,11%, l’S&P 500 dell’1,09% (+180% dai minimi del 9 marzo 2009) e il Nasdaq dell’1,72%. Tra i rialzi spiccano il balzo di Facebook (+7,3%) e di Linkedin (+4,2% l’azienda capitalizza 760 volte gli utili).

Dai verbali è emerso che nel corso della riunione del Fomc di metà marzo non si è fatto cenno ad un aumento dei tassi sei mesi dopo la conclusione del tapering, come suggerito dalla stessa Janet Yellen nella successiva conferenza stampa. Inoltre, tutti i governatori presenti hanno approvato la decisione di Yellen di cancellare la precedente forward guidance, che prevedeva di aumentare i tassi una volta raggiunto l’obiettivo di una disoccupazione al 6,5%, e sostituirla con indicazioni più generiche.

L’euforia di Wall Street ha consentito a Tokyo (+0,2%) di interrompere la striscia di sedute negative. Rimbalza ad Hong Kong il colosso Internet Tencent, +1,3%. In ribasso solo Shanghai, frenata dai dati negativi dell’export di marzo. E’ imminente un accordo tra le Borse di Hong Kong e Shanghai per consentire scambi sui due listini. 

Timida ripresa ieri dei listini europei, dopo due giorni di ribassi: Londra +0,6%, Parigi +0,4%, Francoforte +0,1%. A Milano l’indice FtseMib è salito dello 0,2%

TITOLI DI STATO, OGGI TORNA LA GRECIA 

Il Fondo Monetario promuove il Def di Matteo Renzi. Il documento “va nella giusta direzione, “ovvero spending review e ribilanciamento delle tasse” ha detto il responsabile del dipartimento Affari fiscali del Fondo monetario internazionale Sanjeev Gupta.

Ma l’evento storico di oggi sarà il ritorno sul mercato della Grecia, dopo quattro anni di esclusione. Ieri sera la domanda per il bond quinquennale (rendimento previsto tra il 5 e il 5,25%) aveva già superato gli 11 miliardi. Ma gli operatori Usa hanno ancora tempo oggi di fare le proprie offerte, favorite dai verbali colomba della Fed. 

Ieri il rendimento del Btp è sceso di due punti base al 3,19%. Gli spread di Btp e Bonos sul Bund sono tornati in area 160.

Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso le contrattazioni a 163 punti base, in calo dai 166 della vigilia e il tasso del decennale domestico è sceso al 3,20%, facendo meglio della Spagna dove il tasso del decennale iberico si è assestato al 3,21% e a 164 centesimi dal Bund.

Domani saranno offerti in asta Btp a 3, 7 e 30 anni per un ammontare complessivo compreso tra i 5,75 e i 7,25 miliardi.

BANCHE, IL FMI BENEDICE LA SVOLTA MPS

“Il sistema bancario italiano è ben preparato a sopportare la lenta ripresa dell’economia” ha detto ieri José Vinals, consigliere finanziario del Fondo monetario, ricordando l’analisi assai severa dello scorso anno. “Le banche da allora non solo hanno aumentato ulteriormente il capitale ma anche gli accantonamenti e penso che questo sia una buona notizia per il sistema bancario italiano”, ha aggiunto.

In Piazza Affari, intanto, sono proseguite le vendite, anche per il raddoppio della tassazione dal 12% al 26 sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia contenuta nel Def. Scende anche Monte Paschi (-1,84%) nonostante l’apprezzamento di José Vinals : “Su Mps – ha detto alla riunione del Fm – esiste ora un piano specifico di ristrutturazione e una serie di riforme. Serve tempo per vedere come vanno le cose, ma è qualcosa che sta ricevendo l’attenzione che merita”.

Goldman Sachs ha declassato a Neutral da Buy Unicredit (-2,4%) e Banca Popolare di Milano (-3,4%). Intesa ha perso solo lo 0,4%: Goldman Sachs ha promosso il titolo a Buy da Neutral. Ubi-1,8%, Mediobanca -1%. Pesante Carige(-5,76%, le risparmio cedono il 3,7%) dopo che Moody’s ha parlato di “rischio elevato” di non superare gli esercizi Bce tagliando il rating di lungo termine da B3 a Caa1 e il rating stand alone da Caa2 a Caa3, con outlook negativo.

AVANZA FIAT, ANCHE GRAZIE A VOLKSWAGEN

Sulle Borse europee è stata la giornata dei titoli dell’auto (Stoxx del settore +1,5%), trainati da Volkswagen, che ha guadagnato il 3,5% grazie alla promozione del broker americano Bernstein che si aspetta quest’anno una ripresa del mercato europeo delle quattroruote.

Fiat è salita dell’1,9%, Pirelli +2%, Brembo +3,9%, Chn Industrial +1,04%.Le plusvalenze della cessione di Sgs (1,52 miliardi) fanno ricco il bilancio di Exor (+1,35%): utile netto di 2,08 miliardi contro 298,3 milioni. Il Consiglio ha anche deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari 0,335 euro per azione. Inoltre, il consiglio ha deliberato la possibilità di emettere, entro il 31 marzo 2015, uno o più bond per un importo complessivo non superiore a 1 miliardo di euro: la finanziaria si prepara così ad accompagnare la fusione tra Fiat e Chrysler e lo sbarco a Wall Street.

YOOX SUPERSTAR, BENE I BENETTON

Miglior blue chip di giornata è stata Yoox, salita del 6,35%, a 24,97 euro, dopo che Banca Imi ha aumentato la raccomandazione da add a buy. Giornata positiva per la galassia Benetton: Atlantia +2%, World Duty Free +1%,Autogrill +1,9%. Tra i titoli del made in Italy merita attenzione Piquadro (+3,43%): il titolo ha accelerato al rialzo dopo la pubblicazione del dato sul fatturato 2013-2014, salito del 12,1% anno su anno. Nel solo quarto trimestre i ricavi sono aumentati del 12,5%.

CIR , OGGI L’ADDIO ALL’ ELETTRICITA’

Telecom Italia Media (+2,25%) e L’Espresso (-1,18%) hanno sottoscritto i contratti che prevedono l’integrazione delle attività di operatore di rete per la televisione digitale terrestre che fanno capo rispettivamente a Telecom Italia Media Broadcasting e Rete A. L’integrazione fra Timb e Rete A, titolari rispettivamente di tre e due multiplex digitali, “darà luogo al principale operatore di rete indipendente in Italia”, al 70% controllato da TiMedia e al 30% dal gruppo Cir.

Sempre nell’orbita Cir (+3,13%), riflettori puntati oggi sul Cda di Sorgenia, convocato nel tardo pomeriggio di ieri, per analizzare la proposta delle banche facile prevedere l’addio della finanziaria al business dell’energia. Enel è intanto salita dell’1,4%, A2A +1,6%.

BENE SNAI, GALOPPA IL SOLE

Continua il sorprendente galoppo del Sole 24 Ore con un progresso del +9%. 

Snai festeggia con un +2,3% l’annuncio del piano 2014-16 che vede per l’anno in corso un ebitda intorno ai 102-107 milioni.

Indesit dopo aver toccato massimi intraday a quota 11,25 euro, ha invertito rotta terminando la seduta in ribasso dello 0,74% a 10,8 euro. Secondo indiscrezioni, Whirlpool avrebbe avanzato la proposta di un’eventuale offerta carta contro carta.

Frendy Energy balza del 5,05%: la società ha annunciato la firma di un accordo di esclusiva per trattare sette progetti idroelettrici in avanzata fase di sviluppo di cuiquattro già cantierabili.

Vola, infine, Mondo Tv (+13,5%) che ha comunicato di aver sottoscritto il primo accordo di licenza di diritti televisivi per l’Indonesia e lo Sri Lanka con Spectrum Film.

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