Fmi: oggi la scelta. Lagarde in pole position

Nel primo pomeriggio si riunisce il Fondo monetario internazionale (Fmi) per decidere chi prenderà il posto di Dominique Strauss-Kahn come direttore generale. Saranno esaminate due candidature: quella francese di Christine Lagarde, la favorita, e quella messicana di Agustin Carstens. E’ prevista una riunione del consiglio d’amministrazione a Washington alle 10.00 ore locali (14.00 ore italiane).
I 24 membri, di cui uno solo donna, vorrebbero decidere il successore entro giovedì al massimo, “per consenso”. Se non si dovesse raggiungere l’unanimità, si ricorrerà al voto.
La Lagarde ha ottenuto lunedì il sostegno, importante, della Cina. Inoltre può contare sull’appoggio dei sette rappresentanti dell’Unione europea, dell’Egitto e del Togo. In totale ha 10 voti assicurati. Contro di lei, Carstens schiera solo quattro sostenitori certi: il suo compatriota messicano, un argentino, un australiano e un canadese. Ma un quinto, un brasiliano, ha lasciato intendere che si unirà a questo gruppo.
Il Giappone e gli Stati Uniti, i due paesi i cui rappresentanti hanno la maggior parte dei diritti di voto, hanno deciso di mantenere il silenzio fino alla fine. Tuttavia il segretario del Tesoro americano, Timothy Geithner, ha lasciato intendere ieri che la decisione potrebbe essere presa oggi stesso a favore della francese. “Sono sicuro che stiamo per vedere apparire qualcuno che è ben supportato”, ha affermato.
L’elezione del direttore generale del Fondo monetario fino ad oggi si era limitata a scegliere un candidato dell’Unione europea, appoggiato dagli Stati Uniti. Dal 1946 una convenzione tacita da alla prima la direzione del Fmi e ai secondi la presidenza della Banca Mondiale.