Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita dell’Italia per quest’anno ma ha leggermente alzato quelle per il 2014. Da quanto emerge dall’aggiornamento dell’istituto americano, per l’economia italiana è attesa una contrazione dell’1,8% nel 2013, peggio del -1,5% stimato lo scorso trimestre. Per il 2014 invece il Fondo ha migliorato dello 0,2% le proprie stime portando a un +0,7% l’espansione attesa.
Anche l’area Euro resterà in recessione nel 2013. per fine anno, infatti, il Fmi prevede una contrazione dell’economia dello 0,6%, peggio del -0,4% stimato originariamente. Per il 2014 è attesa invece un’espansione dell’economia dell’Eurozona dello 0,9%. Tra le ragioni che hanno portato l’istituto guidato da Christine Lagarde a ritoccare al basso le previsioni, figurano “gli effetti persistenti” di una domanda in calo e di una fiducia su bassi livelli.
Il Fondo ha tagliato le stime di crescita non solo a livello europeo ma anche a livello globale.
Non pesa per il momento la decisione del Fmi su Wall Street che apre in positivo. Dopo alcuni minuti dall’apertura il Dow Jones sale dello 0,52%, l’S&P 500 dello 0,54% e il Nasdaq dello 0,27%.