“La formazione di un Governo con un chiaro programma porta a maggiore trasparenza politica” e questo è “uno sviluppo positivo”. Con queste parole il vice direttore del dipartimento relazioni esterne dell’Fmi, David Hawley, commenta la nomina del nuovo Esecutivo guidato da Mario Monti in Italia.
Hawley ha poi precisato che a fine novembre arriverà nel nostro Paese la missione del Fondo monetario destinata ad avviare una “vigilanza rafforzata” sull’attuazione delle riforme e dei provvedimenti per il risanamento dei conti.
Quanto a un eventuale intervento finanziario delll’istituzione di Washington, Hawley ha ricordato che “in generale il Fondo offre finanziamenti quando un paese membro lo richiede e l’Italia non ha fatto rischieste simili”.
Ora le priorità del nostro Paese sono altre: liberralizzare le professioni e il settore dei servizi, aumentare la concorrenza sui servizi pubblici, “fare di più” sulla riforma delle pensioni e sulla flessibilità nel lavoro.