Il debito pubblico degli Stati Uniti salirà dall’attuale 70,2% del prodotto interno lordo all’85% nel 2016, seguendo “una traiettoria insostenibile”. Sono le valutazioni del Fondo monetario internazionale contenute in un rapporto a conclusione di un esame condotto negli Usa in giugno sullo stato economico e finanziario del paese.
La priorità del governo Usa secondo il Fondo dovrà essere “stabilizzare il rapporto debito-prodotto interno lordo entro la metà del decennio e abbassarlo in modo graduale negli anni successivi”. L’esecutivo dovrà continuare a perseguire “un consolidamento fiscale coerente e duraturo, garantendo al contempo che una ripresa ancora fragile continui a fare passi avanti”.