Il Regno Unito è pronto ad aumentare il suo contributo al Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per sostenere i Paesi in difficoltà, ma non a venire in soccorso dell’euro. Lo ha ribadito il primo ministro britannico, David Cameron.
L’Fmi deve prestare “ai Paesi e non alle monete”, ha detto Cameron, che ha confermato la posizione espressa dal suo Paese al vertice del G20 di Cannes a novembre.
La Gran Bretagna è pronta ad agire, ma “con gli altri e non soltanto nel quadro di una misura riguardante l’eurozona”, ha aggiunto durante una conferenza stampa al fianco del presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, in visita a Londra.
“Soprattutto, vogliamo vedere l’eurozona sostenere la sua moneta”, ha detto ancora il primo ministro conservatore britannico. L’Fmi ha confermato che desidera aumentare le sue risorse disponibili per i prestiti a 500 miliardi di dollari. La Gran Bretagna copre il 4,5% dei fondi dell’Fmi.