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Fitch: pulizie banche, Unicredit “la più rigorosa”

Lo scrivono gli analisti di Fitch, rilevando che finora le banche italiane hanno annunciato più di 20 miliardi di svalutazioni su crediti nel 2013, per la maggiore parte nel quarto trimestre.

Fitch: pulizie banche, Unicredit “la più rigorosa”

La pulizia dei conti effettuata dalle banche italiane nei bilanci 2013 “ha migliorato la salute del sistema creditizio in un momento in cui il contesto operativo si sta stabilizzando, ma resta da vedere se saranno necessari altri sforzi”. Lo scrivono gli analisti di Fitch, rilevando che finora le banche italiane hanno annunciato più di 20 miliardi di svalutazioni su crediti nel 2013, per la maggiore parte nel quarto trimestre.

Le sofferenze hanno raggiunto i 156 miliardi di euro, il livello più alto dalla fine degli anni 90. Le banche italiane si stanno muovendo in vista della ripresa e anche della asset quality review della Bce e le loro iniziative – rileva Fitch – riflettono quindi lo sforzo loro e della Banca d’Italia di ridurre l’impatto dell’esame da parte della Banca centrale europea. E’ stato questo in particolare il caso di Unicredit, che ha effettuato il 70% delle totale delle svalutazioni sui crediti annunciate finora.

Fitch sottolinea che i rischi sulla qualità del credito di Unicredit si sono significativamente ridotti in quanto la banca è stata “più rigorosa” di molte altre nell’aumentare gli accantonamenti per le sue esposizioni a rischio. Le banche italiane che non hanno pulito i loro portafogli di crediti tanto quanto Unicredit probabilmente anche quest’anno registreranno alti livelli di oneri sui crediti, anche se inferiori al livello del 2013. Fitch ricorda che Intesa Sanpaolo annuncerà i risultati la prossima settimana. L’agenzia si aspetta che i conti confermeranno che la banca ha un capitale e una capacità di generare utili maggiore dei suoi pari grado italiani.

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