L’intervento di Vladimir Putin alla Duma, in cui i presidente russo ha smentito di aver intenzioni ostili verso l’Ucraina ha favorito un pomeriggio Toro nelle Borse occidentali. Guida la corsa Parigi +1,06% davanti a Londra +0,87% e a Francoforte +0,7%%. Madrid +0,8%.
Piazza Affari chiude un’altra seduta con il segno positivo grazie alle banche spinte dal report di Fitch che scrive che la pulizia di bilancio realizzata dalle banche italiane in vista dell’Asset quality review ha migliorato lo stato di salute complessivo del settore. Lo spread decennale Btp/Bund è in calo di 3 punti base a 178 punti base per un rendimento del 3,35%. Meglio però la Spagna con uno spread di 172 punti base e un rendimento del 3,30%.
Wall Street è in rialzo: il Dow Jones sale dello 0,6%, a quota 16.28401 punti, il Nasdaq avanza dello 0,92%, a quota 4.286,51, mentre l’S&P 500 cresce dello 0,17%, a quota 1.862,17.
Gli investitori guardano ai buoni dati macroeconomici arrivati negli Stati Uniti: i prezzi al consumo sono cresciuti in linea con le attese mentre i permessi per costruzioni, indice dell’andamento futuro dell’attività immobiliare, sono cresciuti al massimo da ottobre. Grande attesa per la forward guidance che uscirà dalla riunione della Federal Reserve, la prima presieduta da Janet Yellen, che inizia oggi e si conclude domani.
Al galoppo Microsoft +4% circa: secondo una fonte vicina all’organizzazione dell’evento, il prossimo 27 marzo l’AD Satya Nadella dovrebbe presentare una versione per iPad del software Office. Il Dow Jones sale dello 0,23%, a quota 16.28401 punti, il Nasdaq avanza dello 0,16%, a quota 4.286,51, mentre l’S&P 500 cresce dello 0,17%, a quota 1.862,17.
A Piazza Affari i riflettori sono tutti per Intesa Sanpaolo +4%. Fitch ritiene che i risultati 2013 confermeranno la forza patrimoniale e la capacità di generare reddito maggiore di quella dei concorrenti italiani. Unicredit sale dello 0,8%, secondo Fitch il gruppo sarà in grado di ridurre significativamente gli accantonamenti sui crediti. Bene anche MontePaschi +2,2%, promossa da Citigroup a Neutral da Sell.
In calo Ubi -0,9%: Kepler Cheuvreux ha abbassato la raccomandazione a Reduce da Hold, pur alzando il target price a 5,5 euro da 4,6 euro. Azimut corre in rialzo del 2,7%: Goldman Sachs ha alzato il target price a 30,7 euro da 28 euro, confermato il giudizio Conviction Buy. Enel +0,,7%. Deboli le altre utility: A2A arretra dell’1,3%, Acea perde l’1%. Positiva Eni +1%.
Fiat –0,87% ha collocato sul mercato del debito titoli obbligazionari a 7 anni per 1 miliardo di euro a fronte di una domanda complessiva che ha superato quota 4,5 miliardi ad un rendimento del 4,75% contro una guidance iniziale nell’area del 5%.
Telecom Italia registra un progresso dello 0,8% nell’attesa della lista dei nomi che saranno proposti per il prossimo consiglio di amministrazione. Intanto Blackrock ha ridotto la propria quota sotto il 5% del capitale. Domani si riunirà il cda di Telco, la holding che detiene il 22,4% di Telecom Italia, per stilare la lista dei nomi da proporre per il board della società tlc: in pole position come presidente il nome di Giuseppe Recchi, oggi presidente Eni, e la conferma dell’attuale amministratore delegato.