Fitch Ratings ha confermato il rating di lungo termine di SACE ad A- con outlook negativo e quello a breve a F2. La decisione fa seguito alla conclusione dell’esame avviato a marzo scorso, che ha valutato l’evoluzione della redditività di SACE, i cambiamenti nella struttura del capitale e della governance dopo l’acquisizione da parte di Cassa Depositi e Prestiti nel dicembre 2012. L’outlook negativo riflette la persistente debolezza del settore assicurativo di SACE a causa sia delle crescenti pretese da parte del potere politico sia dai rischi commerciali di fronte ai minori volumi assicurati, nonostante il trend di crescita di fondo di italiano esportazioni.
Un futuro declassamento potrebbe venire da un continuo calo della sottoscrizione di assicurazioni o di un deterioramento del portafoglio titoli, così come una capitalizzazione inferiore alla somma di 1.5 – 2 miliardi di euro. Al contrario, una revisione dell’outlook italiano da negativo a stabile potrebbe comportare un corrispondente cambiamento di prospettiva nei confronti della stessa SACE, vulnerabile alle variazioni del merito di credito del settore pubblico in Italia, che rappresenta il 50% dei titoli di investimento e degli interessi. Un declassamento dell’Italia provocherebbe dunque un impatto parallelo sulle valutazioni in merito alla stessa SACE, ulteriore dimostrazione del fatto che è con l’economia reale che si devono sempre fare i conti.