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Il fisco Usa fa volare le Borse, a Piazza Affari brillano Saipem e Moncler

La riforma fiscale Usa mette le ali ai listini del Vecchio Continente dove si segnalano Thales e Vonovia. Londra risente delle tensioni politiche sulla Brexit e Milano è la più prudente. In rialzo la scuderia Agnelli con Fca e Exor. Contrastate le banche ma bene Mps nel giorno dell’assemblea – Spread: il rischio politico italiano rende possibile il sorpasso del Portogallo

Il fisco Usa fa volare le Borse, a Piazza Affari brillano Saipem e Moncler

La prospettiva della prossima approvazione della riforma fiscale Usa mette le ali anche ai listini europei. A Milano l’indice FtseMib avanza dello 0,7% poco sotto 22.500 punti, come Madrid. Ma fanno meglio gli altri mercati azionari d’Europa: Dax +1,6%, Parigi +1,2%, Eurostoxx50 +1,1% nella scia di quelli asiatici, a loro volta attivati dai record storici messi a segno venerdì da Wall Street. Più cauta Londra (+0,5%), frenata dalle opposizioni di una parte dei Tories all’accordo sulla Brexit raggiunto da Theresa May.

Molti i titoli in evidenza nei listini europei. La francese Thales +8,4% dopo aver acquisito il produttore di chip Gemalto (+5,4%) per 4,8 miliardi di euro.

Unilever cede lo 0,2% dopo aver venduto la divisione che produce margarina e spalmabili al fondo di private equity Usa KKR per 6,8 miliardi di euro per concentrarsi su prodotti a maggior potenziale di crescita.

Sempre sul fronte M&A, il gruppo immobiliare tedesco Vonovia ha acquisito la rivale austriaca Buwog (+17%), miglior titolo dell’Eurostoxx in un deal in cash da 5,2 miliardi.

In ribasso del 5% circa H&M, sotto pressione dopo una serie di downgrade a seguito di un aggiornamento poco soddisfacente delle vendite.

Buone nuove sul fronte dell’inflazione. Il tasso annuale della zona euro si è attestato all’1,5% a novembre rispetto all’1,4% di ottobre, secondo i dati consolidati pubblicati questa mattina da Eurostat. L’Unione europea a 28 ha registrato un aumento dei prezzi delll’1,8% contro l’1,17% di ottobre. L’Italia rimane sotto la media dell’Eurozona con un tasso dell’1,1%.

Il rischio politico italiano ha reso possibile il sorpasso dei titoli portoghesi sui Btp. Il differenziale tra i titoli italiani ed il decennale portoghese è salito a +5 punti base a vantaggio di Lisbona grazie anche alla promozione di Fitcg. Per il mercato delle obbligazioni, il rischio Paese è più in alto in Italia che in Portogallo. Oggi il Btp decennale rende l’1,78%, in calo di due punti base da venerdì. Movimento in linea con la media europea in attesa dell’operazione di buyback di domani.

Cresce anche il petrolio: Brent a 63,7 dollari il barile. La scorsa settimana il greggio ha perso lo 0,2%.

Avanza Eni (+0,7%). Saipem (+3,01%) contende a Moncler (+3,04%) il titolo di miglior blue chip di giornata. La società dei piumini ha siglato un accordo con l’Agenzia delle Entrate per accedere all’agevolazione fiscale del “patent box” e ha contestualmente risolto le pendenze fiscali relative al “transfer pricing” nei confronti di consociate estere pagando 24,5 milioni.

Negativa invece Salvatore Ferragamo (-0,63%) dopo la bocciatura completa da Mediobanca, che ha tagliato da 22 euro a 18,4euro il target.

Pesante scivolone di Igd -8% dopo l’annuncio dell’acquisto di diversi centri commerciali.

In rialzo la scuderia Agnelli: Fiat Chrysler + 1,6%, ancor meglio Exor (+1,8%).

Nuovo balzo in avanti per Stm (+2,5%) nel giorno in cui il titolo stacca il dividendo trimestrale pari a 0,06 dollari per azione.

Giornata incerta per le banche. Segno più per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto senese guadagna l’1,34% a 3,77 euro. Nel giorno dell’assemblea che dovrebbe nominare Stefania Bariatti alla presidenza.

Novità in arrivo per Borsa italiana. È stato lanciato oggi l’indice Ftse Italia Brands, che raccoglie 22 società rappresentative della creatività e competitività italiana, da Ferrari a Pirelli, passando per Luxottica e Cucinelli. ‘Ci stavamo lavorando da tempo, complice il fatto che la nostra Borsa più di altre è ricca di aziende con brand riconoscibili – ha spiegato Raffaele Jerusalmi, ad di Borsa Italiana – oggi l’indice è formato da 22 titoli, ma speriamo che diventino molti di più”.

Intanto Aim Italia, il mercato dedicato alle piccole e medie imprese, è stato ribattezzato mercato di crescita per le PMI o “SME Growth Market”. La nuova categoria di Multilateral Trading Facility è stata ideata dalla Commissione Europea all’interno della direttiva Mifid II, come parte del piano per l’integrazione dei mercati dei capitali, per sviluppare un apposito quadro normativo che possa facilitare l’accesso delle PMI al mercato dei capitali.

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