La Guardia di Finanza ha anncunciato di aver scoperto, nel solo 2012, oltre 8mila evasori totali, che avrebbero occultato al fisco redditi per 22,7 miliardi di euro. Oltre a questi, nel mirino delle Fiamme Gialle sono finiti 12.000 responsabili di reati e frodi fiscali.
Le frodi più comuni sono state emissione di fatture false (5.836 violazioni), mancato versamento dell’Iva (519 casi), omissione della dichiarazione dei redditi (2.579 violazioni) e distruzione della contabilità (2.220 casi). L’evasione fiscale internazionale, invece, ammonta a 17,1 miliardi di euro, tra trasferimenti fittizi di residenze e spostamento all’estero di capitali.
Ma i dati, impressionanti, sul livello di evasione in Italia, non finiscono qui: individuati 16.233 lavoratori in nero e 13.837 irregolari, mentre il 32% dei controlli su scontrini e ricevute fiscali sono risultati irregolari.
L’operato della Guardia di Finanza avrebbe permesso, secondo la nota, di recuperare a tassazioni circa 6,3 miliardi di euro. I beni mobili e immobili sequestrati supererebbero un miliardo di euro. Il comandante generale delle Fiamme Gialle Saverio Capolupo ha dichiarato che “Proseguiremo con decisione la nostra azione per recuperare le risorse sottratte al bilancio dello Stato”. Oltre alla repressione, per Capolupo, è essenziale puntare anche sulla “prevenzione basata sulla sensibilizzazione alla legalità”.