Abbasseremo le tasse a Partite Iva, incapienti e pensionati. A dirlo è il premier Matteo Renzi, nel corso della diretta Twitter in cui ha risposto alle domande dei suoi followers: “Proseguiremo il lavoro iniziato con i dipendenti di abbassamento delle tasse”.
“Lo Stato – ha dichiarato il presidente del Consiglio deve restituire qualcosa, per la prima volta abbiamo abbassato le tasse. Abbassare le tasse è giusto e doveroso e noi lo facciamo”.
Riguardo al bonus da 80 euro, il premier ha specificato che “non si tratta di una detrazione, ma di un bonus e a regime sarà un intervento sui contributi sociali”. Poi Renzi ha rimandato al mittente le polemiche: “arriverrano dopo le elezioni, è una rivoluzione nel concepire il rapporto tra Stato e cittadini, non c’entra niente con la campagna elettorale”, rispondendo direttamente agli attacchi di Beppe Grillo sul decreto Irpef: “I comici milionari dicono che 80 euro sono una presa in giro. Se provassero a vivere con 1200 euro al mese non lo direbbero”.
Infine, il presidente del Consiglio ha bocciato le proposte sul reddito minimo di cittadinanza, giudicato come uno strumento non capace di creare nuovi posti di lavoro.