Matteo Marzotto interviene sul sequestro dei beni di famiglia, dopo le verifiche sulla vendita del 29,62% della casa di moda Valentino al fondo inglese Permira, e sottolinea di aver sempre agito secondo la legge.
“Prendo atto dei provvedimenti di sequestro – scrive in una nota -. Mi sembra opportuno solo precisare che non ricoprivo cariche operative nella società, di cui ero socio di minoranza, e che ritengo, insieme alle altre persone coinvolte, di aver sempre operato nel pieno rispetto della legge, tanto che l’operazione in esame era stata ai tempi comunicata in ogni dettaglio alle autorità di borsa e alla stampa”. Marzotto, inoltre, ha “nominato un pool di professionisti capitanato dal professor Uckmar” per trovare una soluzione alla vicenda.