X

Fisco: i tagli alle agevolazioni sono retroattivi

Il taglio delle agevolazioni fiscali ha effetto retroattivo e i contribuenti italiani dovranno farci i conti già a partire dalla dichiarazione dei redditi 2012 (730 e Unico 2013). Lo rivela il Sole 24 Ore, citando l’ultima bozza della legge di stabilità 2013. Un testo su cui il Governo sta ancora lavorando e che sarà presentato alle Camere lunedì prossimo. 

Fin qui si era parlato di un nuovo tetto a 3.000 euro per le detrazioni e di una franchigia di 250 euro su molte deduzioni, escluse quelle per la sanità. Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ha però chiarito a margine dell’assemblea dell’Fmi a Tokyo che le detrazioni per le spese mediche “non verranno toccate a nessun livello di reddito. Tutte le altre, invece, saranno toccate per i redditi superiori ai 15 mila euro”. Le spese mediche quindi rimarranno fuori non solo dalla franchigia, ma anche dal tetto dei 3.000 euro complessivi annui. 

Tra le novità che emergono dalla bozza del Ddl, inoltre, c’è il fatto che la franchigia di 250 euro si applicherà anche alle detrazioni d’imposta previste dal Testo unico (fanno eccezione i bonus per sordomuti e non vedenti). 

C’è però una sfasatura importante da tener presente. I lavoratori dipendenti e pensionati beneficeranno subito del taglio delle aliquote Irpef (dal 23 al 22% per lo scaglione fino a 15 mila euro di reddito e dal 27 al 26% per quello fino a 28 mila euro). Ma i lavoratori autonomi che rientrano nelle prime due fasce di reddito incasseranno i benefici della riduzione solo quando pagheranno nel 2014 le imposte sui redditi 2013 (acconti esclusi). Anche per loro tuttavia il taglio delle agevolazioni sarà immediato. 

Related Post
Categories: Finanza e Mercati