Il gettito fiscale s’indebolisce. Secondo i dati pubblicati oggi dal ministero del Tesoro, nei primi otto mesi dell’anno l’afflusso derivante dall’Iva è crollato del 5,2% su base annua (-3.724 milioni di euro). L’andamento negativo è legato alla riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-2%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%), che risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole.
Le imposte dirette registrano un aumento complessivo del 2,4% (+3.467 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il gettito Irpef si riduce dello 0,7% (-753 milioni di euro) per effetto dell’andamento negativo dei versamenti in autoliquidazione (-14,2%), delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (-0,9%) e della ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,8%). Risultano in crescita, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,2%). Quanto al’Ires, presenta una crescita del 7,5% (+1.317 milioni di euro).
Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari al 17,9% (+1.087 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+879 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+441 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+843 milioni di euro). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali è inoltre aumentato di 1.864 milioni di euro su base annua.
Per quanto riguarda le imposte indirette, registrano una diminuzione del gettito pari al 3,4% (-4.189 milioni di euro). Oltre a quella dell’Iva, è significativa la flessione registrata dalll’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-3,2% pari a -489 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi, e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari a -37 milioni di euro). In flessione del 6,1% (-455 milioni di euro) le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. In crescita l’imposta di bollo (+26,9%).
Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una contrazione dello 0,5% (-43 milioni di euro). Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano pari a 4.808 milioni di euro (+107 milioni di euro, pari a +2,3%).