Per lo sviluppo di Milano serve una visione condivisa tra imprese, società civile e società politica. A dirlo è Assolombarda che, per bocca del presidente dell’associazione Gianfelice Rocca, offre la sua visione del capoluogo lombardo e del suo possibile sviluppo ai diversi candidati sindaco, in vista delle prossime elezioni comunali.
La visione per Milano dell’associazione è quella di una “città STEAM’: ‘S’ come Science, ‘T’ come Technology, ‘E’ come Engineering&Environment, ‘A’ come Arts, ‘M’ come Manufacturing”. Per realizzare questa visione la Confindustria di Milano, Monza e Brianza ha “individuato 4 fattori abilitanti, 3 leve strategiche e 4 traiettorie d’innovazione, per la Grande Milano Metropolitana nel prossimo decennio”.
I cosiddetti fattori abilitanti “cominciano da Milano semplice e digitale dotata di una piattaforma neurale unica, che consenta il pieno accesso unificato ai dati e ai servizi della PA”, passando ad una “Milano rapida e accessibile, da realizzare attraverso il “coordinamento tra tutte le forme di trasporto, anche sotto l’aspetto del ticketing”.
Il terzo fattore abilitante è Milano città con capitale umano di qualità: “Contiamo – ha detto Rocca – 117 mila studenti universitari nelle discipline STEAM sui 200mila iscritti in Lombardia” mentre l’ultimo fattore è quello della Milano inclusiva: “Gli stranieri – prosegue Rocca – pesano per il 13% della popolazione milanese. Formazione, integrazione e inclusione significano rafforzare il loro apporto alla crescita della Grande Milano”.
Le tre leve strategiche per realizzare la visione Steam di Assolombarda sono “l’innovazione, puntando ad accrescere la densità tecnologica misurata in brevetti; le startup, potenziando innanzitutto le performance di crescita di quelle knowledge intensive e l’attrattività, accrescendo il numero di studenti internazionali, e delle attuali 3.100 multinazionali estere operanti a Milano”.
Per proiettarsi nel mercato mondiale, spiega Rocca, “bisogna perseguire l’eccellenza in alcuni settori prioritari”. Per questo è necessario “Rafforzare l’eccellenza lombarda e milanese nel Life Science; Intensificare gli sforzi su Manifattura 4.0, puntando ad accrescere la percentuale di imprese nella fascia medio-alta della digitalizzazione; Agevolare l’industria creativa e culturale, puntando su quelle 1.500 startup knowledge intensive nate in Lombardia dal 2007 proprio in questo settore e Valorizzare anche nel procurement pubblico l’eccellenza milanese e lombarda del Green Economy Network”.
“Su queste basi – conclude Rocca – offriamo ai candidati sindaco la nostra piena cooperazione per una grande alleanza pubblico-privato. Chiediamo loro come intendono declinare alcune delle nostre proposte. E comunque vorremmo che s’impegnassero incrociando le politiche territoriali in un piano strategico chiaramente delineato in progetti misurabili”.