Sono oltre un milione e valgono più di mezzo miliardo di euro. Numeri da capogiro, ma in linea con le stime, quelli pubblicati dall’Agenzia delle entrate al termine dell’operazione “Case fantasma”. Secondo l’indagine del Fisco, gli immobili italiani finora sottratti a qualsiasi tassazione superano gli 1,2 milioni di unità: 769mila con rendita definitiva e 429mila con valore ancora presunto (quello definitivo verrà attribuito dopo un contraddittorio con i proprietari).
Fantasmi che entrano nel data base del Catasto dopo un’operazione più lunga del previsto (a marzo 2012 si prevedeva di chiudere entro l’estate). Solo gli immobili appena accatastati hanno un valore di circa 537 milioni di euro. Per quanto riguarda le rendite presunte, le stime parlano di altri 288 milioni. Se le previsioni fossero confermate, l’Agenzia delle entrate calcola che nelle casse dello Stato potrebbero affluire 589 milioni di euro.
L’indagine si è svolta in due tempi. E’ iniziata con un appello ai proprietari, chiamati a regolarizzare gli immobili, per poi proseguire con l’attribuzione d’ufficio delle rendite agli immobili che ancora mancavano all’appello. La seconda parte dell’operazione è stata svolta incrociando le mappe catastali con le immagini aeree fornite dall’Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura.