Ultimo giorno per l’invio del modello 730 precompilato: la scadenza per questa tipologia di dichiarazione è oggi, lunedì 30 settembre. I contribuenti che devono presentare la dichiarazione Unico Persone Fisiche (Unico PF), così come le dichiarazioni delle società di persone e degli eredi, invece hanno tempo fino al 31 ottobre.
Quest’anno, oltre il 50% dei contribuenti ha scelto di utilizzare la nuova modalità semplificata per l’invio del 730 precompilato, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate. La modalità semplificata guida l’utente con un percorso intuitivo, basato su keyword comuni, fino alla trasmissione finale. E non solo: più di 4 contribuenti su 10 (42%) hanno accettato la dichiarazione così com’è, senza dover modificare nulla.
Modalità semplificata: scelta di oltre la metà dei contribuenti
Nel 2024, i contribuenti che soddisfano i requisiti per il 730 possono optare per la compilazione semplificata, alternativa alla modalità tradizionale. Questa soluzione permette di visualizzare le informazioni in un’interfaccia priva di campi complessi e codici, facilitando così la navigazione. In questo caso, è il sistema che inserisce automaticamente i dati nel modello, dati che possono essere validati o modificati dal contribuente. Quest’anno, il Fisco ha già precaricato dati per un totale di circa 1 miliardo e 300 milioni di informazioni, tra cui spese sanitarie, premi assicurativi, certificazioni uniche e persino i bonifici per le ristrutturazioni.
Come consultare e inviare il 730
Per consultare e inviare il modello 730, è necessario accedere all’applicativo disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Resta comunque possibile delegare un familiare o una persona di fiducia per gestire la propria dichiarazione, attivando l’abilitazione online nella propria area riservata. Questa abilitazione può essere richiesta anche tramite pec o direttamente presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Attenzione agli errori e alle scadenze successive
Se, dopo aver inviato il 730, il contribuente riscontra errori, è possibile presentare una dichiarazione integrativa entro il 25 ottobre, rivolgendosi a un Caf o a un professionista, purché la dichiarazione risulti a credito. Nel caso in cui la dichiarazione risulti a debito, è possibile correggerla con un modello Redditi correttivo entro il 31 ottobre.
Se invece viene riscontrato un errore che ha generato un visto di conformità infedele, è necessario procedere alla rettifica tramite il modello 730 rettificativo, che va inviato entro il 10 novembre dell’anno successivo all’anno d’imposta di riferimento. Qualora il sostituto d’imposta sia variato o manchi, il modello va presentato come “730 senza sostituto”.
Guide e tutorial online per il 730
Il Fisco ha pubblicato un video-tutorial sul proprio canale YouTube ufficiale, che spiega passo dopo passo come consultare e inviare la dichiarazione. Il sito dedicato “info730” raccoglie tutte le informazioni utili e le risposte alle domande più frequenti. Inoltre, è disponibile online la guida completa “La dichiarazione precompilata 2024”, che fornisce ulteriore supporto ai contribuenti.