La tregua è finita, o quasi. Dopo oltre un anno di stop, riprendono i controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate, che ha già iniziato a notificare 15 milioni di atti accumulati negli ultimi mesi. Attenzione: non si tratta ancora delle cartelle esattoriali, che – in base a quanto stabilito dal decreto Sostegni – rimarranno congelate fino all’inizio maggio. Lo smaltimento è invece già cominciato per accertamenti, avvisi bonari, contestazioni, irrogazioni di sanzioni, recupero di crediti d’imposta, atti di liquidazione e di rettifica. Documenti di tipo diverso, ma che hanno in comune due caratteristiche: sono scaduti nel periodo 8 marzo – 31 dicembre 2020 e fin qui hanno stazionato negli archivi del Fisco per la sospensione delle notifiche durante l’emergenza Covid.
Ora si ricomincia, seppure in modo graduale. Nel provvedimento in cui annuncia la ripresa dei controlli e delle notifiche, l’Agenzia delle Entrate spiega che gli invii seguiranno l’ordine cronologico di emissione: in altre parole, gli atti più vecchi arriveranno per primi e i più recenti per ultimi. Sono possibili deroghe “nei casi di indifferibilità e urgenza – precisa l’Agenzia – o al fine del perfezionamento di adempimenti fiscali che richiedono il contestuale versamento di tributi”.
All’inizio, il decreto Rilancio aveva stabilito che – per gli atti sospesi a causa della pandemia e diversi dalle cartelle esattoriali – le attività di accertamento e riscossione si sarebbero dovute completate fra il primo gennaio e il 31 dicembre del 2021. In seguito, però, i termini sono stati modificati due volte, fino a fissare come periodo definitivo i 12 mesi fra il primo marzo 2021 e il 28 febbraio 2022. In questo arco temporale, il Fisco punta a distribuire le notifiche in maniera uniforme.
Per quanto riguarda invece le cartelle esattoriali, le notifiche riprenderanno dal primo maggio, data a partire dalla quale ricominceranno anche i pignoramenti su stipendi e pensioni. Non è però da escludere che su questo fronte possa arrivare una nuova proroga con il decreto Sostegni bis.