Fiscal compact, l’Italia verso il mantenimento dell’impegno alla ratifica entro questo mese. Ieri il Senato ha dato il primo sì, ora la parola definitiva passa alla Camera che dovrebbe esaminare il provvedimento con procedura accelerata. Proprio due giorni era stato il governo, attraverso il ministro per le politiche comunitarie Enzo Moavero, a ribadire che c’erano “i tempi tecnici per la ratifica entro luglio”.
Insieme al Fiscal compact l’aula del Senato ha dato il via libera al Trattato sul funzionamento dell’Ue sulla stabilità degli Stati membri, e alla ratifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (Esm). Si tratta di un complesso di interventi che si inseriscono in un quadro di revisione della governance economica europea quale risposta alla crisi dei debiti sovrani. Due in particolare i pilastri: 1) il rafforzamento delle regole e del monitoraggio comune per la disciplina fiscale (il cosiddetto fiscal compact); 2) la costruzione di meccanismi di sostegno finanziario per fronteggiare crisi di liquidità o periodi di difficile accesso ai mercati finanziari da parte di Paesi membri.