Squid, la nuova news app arrivata in Italia ad aprile 2016, da oggi in poi conterrà anche le notizie di Economia e Finanza di FIRSTonline. L’app, disponibile su Apple Store e Google Play (iOS e Android) è un aggregatore di contenuti per smartphone che rende possibile la lettura dei giornali in modo semplice e immediato. Il punto di forza è la personalizzazione: niente più aggiornamenti su tematiche non gradite, né articoli indesiderati o poco pertinenti. Squid seleziona preventivamente solo ciò che l’utente indica come di proprio interesse.
L’applicazione è gratuita ed è interattiva. Squid, infatti, permette di intervenire sui contenuti con appunti a margine, sottolineature, scritte personalizzate e opzioni di pubblicazione sui social network. Accattivante nella grafica, semplicissima da usare, ma senza tralasciare i temi e le fonti non tradizionali, come blog tematici, le video news e gli aggiornamenti dal mondo delle start-up.
Il fondatore e CEO di Squid è lo svedese Johan Othelius. Tecnicamente l’app è stata sviluppata da NJUICE AB, start-up scandinava con sede a Stoccolma. Il team è composto da sei giovani intraprendenti, tutti di nazionalità diverse, tra cui l’italiana Giulia Ranuzzi de Bianchi. E’ presente già in 7 paesi ed è disponibile in 8 diverse lingue europee.
FIRSTonline ha da subito intuito le potenzialità dell’algoritmo di Squid, che predilige articoli accompagnati da contenuti aggiuntivi come foto, video e link con materiale di approfondimento da scaricare. Questo è in linea con l’idea di informazione di qualità e fuori dal coro che caratterizza FIRSTonline. Essendo inoltre la personalizzazione un aspetto chiave dell’app, sarà così possibile combattere l’alluvione di notizie oggi proposta dal web. Insomma, se un utente è interessato unicamente agli articoli tecnologici nell’area di Torino, per esempio, può impostare le preferenze in modo tale da visionare i pezzi presenti in tutte le testate, soltanto su quell’argomento.
In Italia, da aprile a settembre, l’applicazione è stata scaricata oltre 100.000 volte. Il mercato virtuale di Polonia, Francia, Germania, Olanda, Spagna e Gran Bretagna ha registrato mediamente gli stessi numeri. Squid non è l’unico aggregatore di news, ma il mercato è tutt’altro che saturo. I competitor si chiamano Flipboard, Feedly, News Republic, SmartNews e Pocket, ma hanno tutti diverse peculiarità, e anche Squid ha scelto la caratteristica su cui puntare. Gli investimenti sono arrivati dal governo e da un grande editore svedese, nonché da una delle più grandi società di produzione televisiva d’Europa: Zodiak, che fa parte del gruppo De Agostini. Insomma, le basi solide per scommettere sul futuro ci sono, eccome.