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Firmati 24 contratti di sviluppo: investimenti per 1,4 miliardi, garantiranno 25mila posti di lavoro

Sono 24 i contratti di sviluppo firmati questa mattina a Palazzo Chigi per un investimento complessivo di 1,44 miliardi di euro – I progetti salvaguardano o creano nuova occupazione e coinvolgono oltre 25mila persone – Il 44% è promosso da imprese controllate da gruppi esteri e oltre l’80% è concentrato nelle quattro regioni del sud Italia.

Firmati 24 contratti di sviluppo: investimenti per 1,4 miliardi, garantiranno 25mila posti di lavoro

Investimenti per 1,4 miliardi complessivi nell’ambito di 24 contratti per riattivare lo sviluppo (soprattutto nel Mezzogiorno) e creare o tutelare 25mila posti di lavoro. Questo il valore delle intese strategiche presentate oggi a Palazzo Chigi, dove alcune aziende italiane protagoniste dei contratti hanno firmato un preaccordo con Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Erano presenti il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, e il sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio.

“Gli investimenti previsti sono di 1,44 miliardi di euro – si legge nella nota dell’Esecutivo – e riguardano diversi settori strategici per lo sviluppo, in molti casi rappresentativi del Made in Italy, fortemente legati al mondo dell’innovazione, tutti nel nostro Paese, nell’ambito industriale, commerciale e turistico. Le risorse finanziarie pubbliche concesse sono circa 700 milioni di euro. Oltre l’80% dei programmi è concentrato nelle quattro regioni dell’obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). I progetti salvaguardano o creano nuova occupazione e riguardano oltre 25mila persone. Il 44% dei programmi di investimento è promosso da imprese controllate da gruppi esteri”.

Ecco la lista dei manager che hanno firmato oggi: Arturo Antonio Zanni, presidente e amministratore delegato di Sanofi Aventis, Eugenio Aringhieri, ad di Dompè, Fausto De Angelis, senior counsel di Whirlpool Europe, Vincenzo Rosino, ad di Euralenergy, Lara Ponti, organization and HR development manager di Ponti, e Carlo Giello direttore generale di Ferrarelle. Tra i presenti anche Pietro Palella, amministratore delegato di STMicroelectronics. 

Le altre aziende coinvolte sono le seguenti: MbdA Italia 2, Vodafone Omnitel Nv, Gruppo Prysmian – Prysmian Powerlink, Seda Italy, Telecom Italia, Denso Manufacturing Italia, Molino e pastificio De Cecco, Giovanni Bosca Tosti, Siciliani, La Regina di San Marzano, Gruppo Oleario Portaro, Kimbo, Benincasa, Diomira, Ro.Ma. Immobiliare, Item, Multicedi.

Sul lavoro e il rilancio dell’occupazione “la politica si gioca la sua credibilità – ha detto il premier –. Alla fine dei mille giorni l’Italia sarà nelle condizioni di guidare la ripresa economica e non di esserne il fanalino di coda”.

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