Il patrimonio storico ed artistico di Firenze sarà tutelato da 77 nuovi occhi elettronici che bloccheranno auto, motocicli, ciclomotori che inquinano.
Da giugno 2024, “occhio agli occhi” installati in un raggio di 38 chilometri quadrati. Giovedì 30 novembre il sindaco Dario Nardella ha firmato con la città metropolitana l’accordo per allargare la Ztl ad altre zone per allontanare le emissioni dannose emesse dai mezzi più vecchi.
Prende corpo in questo modo la più grande area a traffico limitato di una città italiana famosa per il suo patrimonio artistico. Qualcosa bisognava fare considerando che secondo i dati del ministro dei Trasporti tra il 2019 e il 2022 gli italiani hanno perso mediamente 97 ore all’anno nel traffico. Firenze, peraltro, nelle classifiche sulla mobilità di Legambiente non è mai ai primi posti.
Ztl Firenze: ecco i mezzi che non potranno più entrare nello scudo verde
Nei sei mesi precedenti l’entrata in vigore del provvedimento probabilmente ci saranno delle limature, ma senza troppe illusioni perché i mezzi da tenere lontani sono già stati definiti.
Non potranno entrare nell’area off limits ciclomotori e motocicli (2 e 4 tempi) di classe euro 0 e 1, auto e mezzi di trasporto merci a benzina euro 0 e 1 e diesel da euro 0 a euro 2 compreso.
“Lo scudo servirà a controllare i veicoli che già oggi non possono circolare, molto vecchi e inquinanti, ma permetterà anche di controllare in modo massiccio i bus turistici che devono pagare un ticket e molto speso evadono” dice Nardella.
Ztl Firenze: dal 2025 altra stretta
Il 2024 sarà solo l’anno di partenza, però, aggiunge Nardella. “Per gli anni successivi ogni restrizione impattante riguardante lo scudo verde dovrà essere applicata in futuro quando tutto il sistema del trasporto pubblico sarà completato, quindi linee della tramvia, passaggio dell’Alta velocità, rafforzamento del trasporto su gomma e realizzazione dei parcheggi scambiatori”.
Nel 2025 lo stop sarà allargato anche a ciclomotori e auto a benzina euro 2 ed euro 3 diesel. Nel 2026 non potranno entrare ciclomotori, motocicli e auto a benzina fino a euro 3, diesel euro 4, mezzi merci a benzina da euro 0 a euro 2 e diesel da euro 0 a euro 3 compresi.
Firenze con il provvedimento di ieri anticipa anche i contenuti della Carta “Lo spirito di Napoli’ approvata alla Conferenza Unesco nella città partenopea pochi giorni fa. L’appello ad agire (“Call for action”) di centinaia di rappresentanti istituzionali per combattere i costi sociali ed economici di super traffico e super turismo.
L’intesa toscana può, dunque, diventare un modello per le aree metropolitane che lottano contro la circolazione di mezzi ad alte emissioni di ossido e biossido di carbonio.