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Firenze, una mostra celebra Papa Leone X e lo splendore mediceo

Il percorso espositivoNello Splendore mediceo – Papa Leone X e Firenze” (26 marzo – 6 ottobre 2013 – Firenze, Museo delle Cappelle Medicee) ricostruisce la vita di Giovanni, figlio secondogenito di Lorenzo il Magnifico, dalla nascita a Firenze nel 1475 fino all’11 marzo 1513 – anno in cui venne eletto papa-, e al suo breve ritorno in patria nel 1515. 

Alla sezione introduttiva dedicata alla stirpe dei Medici, seguono le prime due sezioni che ci raccontano la nascita e l’educazione di Giovanni, e le numerose opere esposte hanno lo scopo di ricostruire il clima culturale in cui si formò il futuro pontefice, dando conto di coloro che si presero cura della prima educazione del giovane Medici. In un clima colto e raffinato, egli poté frequentare i maggiori artisti del tempo, fra cui il giovane Michelangelo, Andrea Sansovino, e poi Giovanfrancesco Rustici, e Francesco Granacci.

Eletto cardinale in tenera età, Giovanni visse a Firenze fino alla cacciata dei Medici nel 1494, quando il futuro pontefice visse sulla propria pelle le drammatiche sorti della sua famiglia, raccontate in mostra attraverso le incisioni di Pietro Santi Bartoli. Con il ritorno dei Medici a Firenze nel 1512 e con le testimonianze pittoriche di quel periodo, che coincise con l’elezione al soglio pontificio di Giovanni con il nome di Leone X, si conclude la terza sezione della mostra.

La quarta ripercorre il pontificato di Leone X e i riflessi che ebbe nell’Urbe, mentre nella quinta si dà conto dell’arrivo del pontefice a Firenze, sua città natale, il 30 novembre del 1515, quando il papa entrò in città attraverso un itinerario reso suggestivo dai numerosi apparati collocati in luoghi simbolo, realizzati dai più celebrati artisti. Alle opere pittoriche e scultoree si affiancano le numerose oreficerie e i raffinatissimi parati realizzati a Firenze per celebrare il pontificato leonino. La sesta sezione ripercorre con disegni e manoscritti le vicende della Sacrestia Nuova di San Lorenzo mentre nella settima ed ultima si ritesse, per via grafica, la storia della facciata, mai realizzata, della chiesa di San Lorenzo.

Enel sostiene “Un anno ad arte 2013” confermando l’attenzione per la valorizzazione culturale e artistica del patrimonio culturale e artistico della città di Firenze. Enel opera sul territorio fiorentino per coniugare l’innovazione tecnologica con la tradizione della cultura fiorentina e italiana, di cui questa iniziativa è espressione di grande spessore.

 

 

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