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Fiorentina-Juve, salvare il campionato o archiviarlo?

FC Juventus

Una vittoria per “ammazzare” il campionato. Archiviata con soddisfazione la parentesi Champions, per la Juve è tempo di tornare nell’amata Serie A, da 7 anni (e chissà per quanti altri ancora) territorio di caccia ultra favorevole. Oggi però non è proprio il caso di parlare di trasferta agevole: Firenze infatti rappresenta da sempre una delle tappe più insidiose per la Signora, colpa di una rivalità storica che fa sì che la partita venga vissuta come un vero e proprio derby. Ad Allegri però i 3 punti interessano anzitutto per la classifica: conquistarli vorrebbe dire andare a +11 sul Napoli e a + 12 sull’Inter, situazione ideale che renderebbe il calendario molto più gestibile del previsto. Per la Juve infatti sta per cominciare un ciclo di ferro, visto che dopo la Fiorentina arriverà lo scontro diretto con Spalletti, il derby col Toro, il match con la Roma e la trasferta di Bergamo, senza dimenticare l’ultima tappa europea di Berna, comunque da vincere per chiudere il girone al primo posto. Aumentare il vantaggio, insomma, può rivelarsi davvero decisivo ai fini dello scudetto.

Quando arriveremo ad aprile diremo che sarà il mese più difficile – ha ribattuto Allegri. – Ora pensiamo partita dopo partita, ciò che più conta in questo momento è vincere a Firenze. Non sarà facile, per la Fiorentina questa è la partita dell’anno, avrà il sostegno di una città intera, farà di tutto per batterci. Dovremo avere il loro stesso entusiasmo e giocare con grande personalità e tecnica”Il tecnico bianconero, come sempre nelle vigilie di campionato, sottolinea le insidie a cui può andar incontro la sua Juve, consapevole che solo un calo mentale può realmente creargli dei problemi. Questa volta però c’è da credergli: la Fiorentina ha tutta l’intenzione di rovinare la fuga bianconera. Loro sono fortissimi, Ronaldo è il numero uno assieme a Messi, Allegri è l’allenatore più bravo ma nessuno è imbattibile – il proclama di Pioli– Per Firenze questa è “la partita” e noi siamo pronti a dare tutto, abbiamo grandi ambizioni”. 

Le premesse per un match infuocato ci sono, ora non resta che dare la parola al campo e vedere cosa succederà. Allegri deve fare i conti con la solita emergenza a centrocampo (assenti ancora una volta Khedira e Emre Can) e con l’infortunio di Alex Sandro, fermatosi per un problema muscolare rimediato in Champions. Il suo 4-3-3 sarà comunque più che competitivo con Szczesny in porta, Cancelo, BonucciChiellini e De Sciglio in difesa, CuadradoBentancur (Pjanic potrebbe riposare) Matuidi a centrocampo, DybalaMandzukic e Cristiano Ronaldo in attacco. Stesso sistema di gioco anche per Pioli, che Pezzella a parte può contare su tutta la rosa a disposizione: il tecnico viola tenterà il colpaccio con Lafont tra i pali, Milenkovic, Ceccherini, Hugo e Biraghi nel reparto arretrato, BenassiVeretout e Gerson in mediana, Chiesa, Simeone e Mirallas nel tridente offensivo.  

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