Il Milan finisce nel baratro. Lo fa nel modo peggiore, con una sconfitta interna nella peggior prestazione stagionale, la prima senza gol realizzati. La Fiorentina esce da San Siro con un secco 0-2 che lascia basiti, perché mai la squadra di Allegri aveva giocato così male. Non sempre i numeri dicono tutto, ma questa volta bastano e avanzano per spiegare il momento del Milan: 1 solo tiro in porta, per giunta ininfluente, in oltre 90 minuti, dato eloquente che ha prodotto la quinta sconfitta in campionato in appena 11 giornate. I punti dalla zona Champions sono ben 16, quelli dalla Roma capolista (che peraltro deve ancora giocare) addirittura 18, i gol subiti (19) hanno superato quelli realizzati (17).
Potremmo continuare ancora, ma il quadro è già abbastanza nero così. La stagione è quasi compromessa, ora non resta che decidere come portarla a termine limitando i danni. Il dilemma in casa Milan è uno solo: continuare o no con Massimiliano Allegri? Per ora la risposta è sì, come si evince dalle dichiarazioni del tecnico nel post partita, dopo un lungo vertice negli spogliatoi con Adriano Galliani e Barbara Berlusconi.
“Da domani (oggi per chi legge, n.d.r.) la squadra andrà in ritiro – ha fatto sapere ai giornalisti. – La decisione è stata presa dalla società confrontandosi con me e con i giocatori. E’ il mio momento più difficile in questi tre anni e mezzo di Milan, stare insieme ci farà bene in vista del match di Barcellona”. E dire che quella di ieri doveva essere la gara della svolta. Contro una Fiorentina rimaneggiata (mancavano Cuadrado, Pizarro, Gomez, Mati Fernandez e Ilicic), tutti si aspettavano un Milan pronto a ripartire. Invece è stato un disastro su tutta la linea e i viola hanno raccolto un successo importante quasi senza fare sforzi.
Decisivo il minuto 27, quando una punizione senza pretese di Vargas trova la deviazione di Muntari che spiazza Gabriel. Il vantaggio della Fiorentina toglie ai rossoneri tutte le energie psico-fisiche necessarie per una rimonta, tanto che, come detto in precedenza, non si segnalano palle gol. Emblematica la prestazione di Balotelli, capace di farsi notare solo per un paio di cadute tragicomiche in area e, soprattutto, per l’ennesima ammonizione che, trovandosi in diffida, gli costerà il match contro il Chievo di domenica prossima. E così la Fiorentina, brava a chiudere tutti gli spazi, trova al 73’ la rete che chiude ogni discorso con Borja Valero. Finisce con la Viola in festa e San Siro a scaricare la propria contestazione su società, tecnico e giocatori. I tifosi hanno deciso, così non si può più andare avanti. Quando lo capiranno anche in Via Turati?