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Finmeccanica vola grazie al piano B. E la Germania dà una scossa al Toro

LA GERMANIA DA’ UNA SCOSSA AL TORO
FINMECCANICA VOLA GRAZIE AL PIANO B

A Milano l’indice FtseMib sale dell’1,8% superando di slancio quota 17 mila (17.194) con rialzi diffusi in tutto il listino e in particolare fra i titoli industriali.

La Borsa di Londra sale dello 0,72%, Parigi +1,02%, Francoforte +1,11%.

Sul mercato dei titoli di Stato si evidenzia l’uscita dei capitali dal Bund decennale tedesco, tradizionale rifugio per i periodi difficili dell’economia: la quotazione del future è scesa a 139,61 (da 140,1 di ieri), il rendimento sale all’1,91%.

Il rendimento del nostro Btp decennale è al 4,39%, spread a quota 248 (stabile).

La conferma del prossimo tapering da parte della Fed non ha frenato gli acquisti nel Vecchio Continente. Al contrario, la ripresa del Toro deve molto agli indici Pmi che, basati sui sondaggi fra i direttori degli acquisti delle aziende, danno un’indicazione sull’evoluzione dell’attività economica nei prossimi tre/sei mesi. Oltre quota 50 l’indice segna espansione, al di sotto contrazione.

In Cina, a sorpresa, stamane è stata superata l’asticella dei 50 punti (da 47,4 a 50,1), alleggerendo il rischio recessione. Ma il vero propellente del rilancio ciene dalla Germania ove che soprattutto, gli indici ad agosto hanno superato i 52 punti, battendo nettamente le previsioni.

Va nella direzione opposta la Francia. La stima flash di agosto dell’indice Pmi composito francese si è infatti portata a 47,9 punti, in calo dai 49,1 di luglio.

A Piazza Affari spicca l’exploit di Finmeccanica +6,61%, dopo le incertezze accumulate in sei sedute al ribasso. A favorire la svolta è “il piano B” che sarebbe stato messo a punto dal management per raccogliere mezzi freschi nel caso in cui i veti sindacali e politici blocchino le dismissioni di Ansaldo Energia e Ansaldo Breda. Sarebbe prevista, tra l’altro, la quotazione di Agusta Westland, Intanto da Seul arriva la notizia che Doosan sta per lanciare una ricapitalizzazione da 500 milioni di dollari, una raccolta di fondi destinata a finanziare l’acquisizione del 55% di Ansaldo Energia.

Molto vivace Mediaset +3,25%.

Fra gli industriali, Fiat sale del 2,16% Il gruppo torinese ha raggiunto, secondo la stampa locale, l’intesa con il gruppo Gac sulla produzione delle Jeep nell’impianto in jv di ChangSha.

Tra gli altri industriali StM +1,63%,Prysmian +3%, Fiat Industrial +2,63%.

Salgono anche le banche a partire da Unicredit +3,04%. La banca ha lanciato un covered bond in euro a sette anni con l’obiettivo di un rendimento di 95-100 punti base sopra il tasso midswap. Gli ordini raccolti finora superano quota 1,2 mld di euro.

Intesa +2%, MontePaschi +0,56%. Banco Popolare segna +3,45%.

In ascesa anche Generali + 1,80%. Fonsai recupera +1,64%

In netto rialzi i titoli legati al petrolio: Eni +1,9%, Saipem +3,28%,Tenaris +1,58%. Il future del greggio tipo Wti tratta a 104 dollari il barile (+0,3%).

In rialzo anche il segmento del lusso. Tod’s +2%, Ferragamo +1,5%

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