Sono in corso approfondimenti sulle proposte presentate dalle controparti in vista di una nuova partnership per Ansaldo Sts. Lo ha confermato Alessandro Pansa, amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica – gruppo che controlla la società di trasporti –, sottolineando che è stato “intrapreso un processo di valutazione volto a definire la migliore collocazione strategica e industriale per il settore trasporti ferroviari, che sta procedendo in linea con quanto comunicato al mercato”.
Pansa ha precisato che “dalla quotazione avvenuta nel marzo 2006 a oggi Ansaldo Sts è cresciuta creando valore per gli azionisti, e solo recentemente è stata individuata la validità di una possibile aggregazione con un partner internazionale. Nel rispetto del riserbo e della confidenzialità che deve caratterizzare il processo posso confermare che, come deciso dal Cda dello scorso 19 marzo, sono in corso approfondimenti con le controparti che hanno manifestato proposte interessanti”.
Intanto, però, i titoli in Borsa di Finmeccanica e Ansaldo Sts continuano a scontare l’addio di General Electric alla trattativa per l’acquisto della società dei trasporti, perdendo rispettivamente l’1,24 e il 2,86% all’inizio del pomeriggio.
“Ho avviato i primi contatti informali dieci anni fa e non è venuto nulla – aveva detto la scorsa settimana il numero uno di GE Europe, Ferdinando Becalli-Falco, a proposito dell’eventuale acquisto di Ansald Sts –. Quando le cose si trascinano troppo a lungo è difficile chiudere. Non ci sono margini per mettersi d’accordo”.
La notizia riduce l’appeal speculativo sulle quotazioni di Ansaldo, visto che GE era data in pole position per rilevare la società messa in vendita dal gruppo controllato dal Tesoro.
Gli esperti di Equita hanno comunque confermato la raccomandazione di “buy” su Ansaldo e di “hold” su Finmeccanica, mentre gli analisti di Intermonte hanno confermato la raccomandazione di “buy” su Finmeccanica, pur sottolineando di vedere negativamente un eventuale cambio al vertice della società, come ipotizzato nelle ultime settimane. Un avvicendamento alla guida di Finmeccanica potrebbe infatti ritardare il processo di ristrutturazione del gruppo.