Confermare le previsioni di spesa 2012-2014 e investire sulla tecnologia. Di fronte alla crisi attraversata dal Paese sono queste le sollecitazioni che arrivano da Finmeccanica, sentita al Senato in commissione Lavoro. L’amministratore delegato Giuseppe Orsi ha precisato che il gruppo dal giugno 2002 allo stesso mese di quest’anno ha assunto in Italia oltre 19mila persone. Certo, la crisi ha toccato anche il settore specifico dove opera Finmeccanica, e dall’inizio dell’anno scorso gli organici sono cominciati a diminuire.
In prospettiva, “al fine di tutelare sia la competitività dell’industria nazionale sia i livelli occupazionali – ha aggiunto Orsi – è necessario che vengano confermate le previsioni di spesa triennali 2012-2014 per il budget nazioanle della difesa e i finanziamaenti del minisrero dello sviluppo ai programmi per la difesa e la sicurezza nazionale già avviati e conrterattualizzti e i cui stanziamenti sono esauriti nel 2011”.
Secondo Orsi, l’Italia nel campo della tecnologia ha ancora un certo margine competitivo sulle economie emergenti. E proprio per questo “occorre investire adeguatamente per spostare sempre piu’ in avanti la frontiera tecnologica italiana, per non perdere questo vantaggio”. Quindi la sollecitazione a “dare continuità agli investimenti nel settore, dal momento che un arresto può portare alla rinuncia del completamento dei programmi avviati e di quelli in via di definizione, con impatti fortemente negativi in termini occupazionali” .