Finmeccanica lascia il posto a Leonardo e per l’industria metalmeccanica italiana finisce un’epoca durata 68 anni. E’ una delle novità emerse dall’assemblea dei soci, riunita oggi per l’approvazione del bilancio 2015, e che ha votato a favore del cambio della denominazione sociale della società, che diventerà così ufficialmente Leonardo-Finmeccanica spa per l’anno in corso, mentre dal 1 gennaio 2017 assumerà proprio il nome Leonardo spa con nuovo logo.
I vertici del gruppo hanno spiegato che la proposta di abbandonare il nome Finmeccanica è derivata dalla necessità di accentuare la “trasformazione importante e robusta che dal primo gennaio 2016 ha portato Finmeccanica a diventare l’unica azienda attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, con un nuovo sistema di governance, che permette di incrementare efficienza ed efficacia riducendo i costi di gestione”, ha spiegato il presidente del gruppo, Gianni de Gennaro, che ha anche rivelato: “Abbiamo scelto Leonardo ispirandoci a Leonardo da Vinci, perché non c’è settore di attività di Finmeccanica a cui Leonardo non si sia interessato”.
La nuova linea della società si è tradotta “in progressi significativi per implementare la strategia prevista dal piano e in solide basi per l’esercizio 2016”, ha invece ribadito l’ad, Mauro Moretti. La società “è cambiata molto in molti aspetti, c’è stato un forte miglioramento della redditività, un aumento della generazione di cassa e una riduzione dell’indebitamento. Questo si è tradotto in un aumento del valore dal punto di vista patrimoniale netto di 448 milioni. Abbiamo mirato a una selezione più chiara degli ordini, un portafoglio più solido ci dà più tranquillità e rende il bilancio più trasparente e pulito. È anche migliorata fortemente la prestazione industriale”.
Riguardo alle strategie, Moretti ha poi assicurato che “ci manterremo nel core business che abbiamo scelto e procederemo a investire risorse per avere le capacità di sfidare i competitors in un mercato sempre più globale”. Pochi i commenti relativi all’impatto sulla guidance 2016 dell’ordine siglato con il Kuwait per la fornitura di 28 Eurofighter. Una commessa dal valore di “circa 8 miliardi di euro” che , secondo Moretti, “permette da un lato di incassare un importante ordine e dall’altro di sviluppare una seconda stagione di vita per il caccia multiruolo proiettandolo al 2030”. Gli effetti di questo contratto, ha proseguito l’ad, “verranno resi noti immediatamente a valle del cda del 5 maggio che approverà la trimestrale. Subito dopo daremo al mercato le informazioni sulle nuove linee guida 2016” che dopo la firma del contratto con il Kuwait “mostreranno effetti positivi su alcune voci come ordini e cassa”. La commessa, così come i conti trimestrali, saranno discussi dal cda del 5 maggio. Il gruppo ha anche detto che conserverà il controllo dell’americana Drs.
A inizio pomeriggio il titolo Finmeccanica perde in Borsa lo 0,62% a 11,27 euro per azione, in linea con le perdite dell’intero indice Ftse Mib, che cede dopo le 14 circa mezzo punto percentuale.