Il gruppo italiano Finmeccanica annuncia un massiccio piano di assunzione di personale under 30, 1500 giovani da inserire in organico in pianta stabile, a parziale sostituzione degli esuberi previsti dal piano di ristrutturazione in corso.
Il progetto, a nome “1000 giovani per Finmeccanica” (nonostante i posti iniziali siano poi cresciuti a 1500), verrà lanciato nei prossimi giorni, con la pubblicazione sul sito internet della società di tutte le informazioni necessarie per partecipare alle selezioni. La procedura di reclutamento, che durerà 18 mesi, fino alla fine dell’anno prossimo, coinvolgerà in via preferenziale laureati e diplomati in materie tecnico-scientifiche, dato l’ambito di operatività del Gruppo.
«Non inseguiamo forme di flessibilità a tutti i costi che considero un errore. Sono posti veri e qualificati, non lavori precari» precisa Alessandro Pansa, amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica. Gli fa eco Roberto Maglione, direttore risorse umane del gruppo, che spiega: «Il contratto di lavoro è l’apprendistato professionalizzato. Sono assunzioni a tempo indeterminato, anche se la legge consente all’azienda di rescindere il contratto in maniera unilaterale. Dal 2007 abbiamo assunto più di 3mila persone con questo strumento, solo il 5% non sono rimasti».
Le aziende che assumeranno la maggior parte dei giovani del progetto sono Alenia (600 posti), AgustaWestland (368) e Selex ES (300). Per quanto riguarda la suddivisione territoriale delle assunzioni, il piano destina circa il 40% dei posti al Nord (Lombardia, Liguria, Piemonte), il 15% al Centro (Lazio e Toscana) ed il restante 45% tra Campania e Puglia.
«La decisione di Finmeccanica di avviare un processo per la formazione e la futura assunzione di 1.500 giovani qualificati al di sotto dei 30 anni – commenta Gianni De Gennaro, neopresidente di Finmeccanica – rappresenta una risposta tanto concreta quanto strutturale al problema della disoccupazione giovanile. Il gruppo, nonostante la delicata fase di riorganizzazione che sta attraversando, dimostra come vi siano prospettive di lavoro per i migliori tra i nostri giovani, ai quali vengono offerte occasioni professionali interessanti in aziende tecnologicamente avanzate, in linea con quanto previsto dalle raccomandazioni dell’Unione Europea».
E’ in procinto di partire anche un piano pluriennale di formazione di studenti degli istituti tecnici e di diplomati, che coinvolgerà 10mila giovani nell’orientamento e 5mila nella formazione.
“Non è propaganda – ha sottolineato a proposito Pansa – ma è molto di più: è il tentativo strutturale di coinvolgere quasi 10.000 ragazzi dalla scuola superiore fino all’università per formare qualche migliaio di persone e di professionisti in grado sviluppare il know how di cui oggi il paese è mancante”.